L'ESORDIO

Apple Pay sbarca in Italia: ecco come funziona e a cosa serve

Debutto ufficiale per il servizio di pagamento elettronico del colosso Usa. Accessibile anche da iPad, Mac e Apple Watch, consente di pagare nei negozi e online. Privacy blindata da codici e impronte digitali. Abilitati oltre 50 partner, dai grandi store della moda alle catene di supermercati

Pubblicato il 17 Mag 2017

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I portafogli digitali di Apple alla conquista dell’Italia. A 3 anni di distanza dall’avvio del servizio negli usa, Apple Pay debutta oggi ufficialmente nel nostro Paese e si appresta a fare di smartphone, tablet e smartwatch firmati da Cupertino gli e-wallet del futuro. La battaglia con Android, Samsung, Paypal, Amazon e gli altri servizi di e-payment trova da oggi nel mercato italiano un nuovo terreno di scontro.

Come funziona Apple Pay – Apple Pay consente di collegare una o più carte di credito e conti al proprio account ma, spiega la compagnia, “i dati della carta non vengono mai memorizzati sul dispositivo o sui nostri server, né condivisi con i commercianti durante l’operazione”. Per garantire la sicurezza dei pagamenti tramite Apple Pay viene utilizzato “un numero specifico del dispositivo e un codice di transazione univoco”. L’unico elemento che il servizio conserva, per comodità, è lo storico degli acquisti sempre consultabile nel portafoglio digitale.

E-payment nei negozi e online – I pagamenti tramite Apple Pay possono essere effettuati anche in negozio, appoggiando lo smartphone al Pos contactless. In questo caso è possibile inserire la verifica con l’impronta digitale e si riceve una notifica a pagamento avvenuto. Ma essendo un portafoglio digitale è possibile sfruttare il servizio anche per fare acquisti online, da computer, Ipad e perfino dall’Apple Watch.

“Gli utenti italiani di Apple potranno utilizzare un modo semplice, sicuro e riservato per pagare nei negozi, nelle app e sul web, impiegando i dispositivi che già amano e portano con sé ogni giorno – spiega all’Ansa Jennifer Bailey, vicepresident Internet services di Apple Pay, ricordando che il sistema è già presente in 15 paesi del mondo e usato da decine di milioni di utenti (transazioni cresciute del 450% negli ultimi di 12 mesi).

“Siamo contenti di sbarcare in Italia è un grande mercato con partner di rilievo. Gli italiani sono grandi utilizzatori dei prodotti Apple, è un servizio che apprezzeranno – aggiunge Bailey -. I nostri clienti in 15 mercati di tutto il mondo amano Apple Pay e il tasso di soddisfazione è superiore al 97%”.

Dove pagare con Apple Pay – Numerosi gli accordi che il colosso di Cupertino ha già stretto in Italia per consentire ai consumatori di usufruire del servizio. Tra i partner si annoverano già Unicredit, Carrefour Bank, Boon, le due startup italiane Lanieri e Musement, Auchan, Eataly, Ovs, Sephora e SaldiPrivati (gruppo Showroomprivé).

Nella lista dei partner il Sole24Ore cita anche Simply Market, Esselunga, Carrefour, Lidl, Eurospin, Old Wild West, Autogrill, La Rinascente, H&M, Leroy Merlin, Limoni, La Gardenia, Banzai/ePrice, Mondadori, Apple Store, Media World, Unieuro, EniPay, Deliveroo, easyJet, Giglio, Stockisti, Trainline e Booking.

Nel corso dell’anno entreranno anche CartaBcc, ExpendiaSmart, Fineco, Hype, N26 e Widiba e pure i clienti Banca Mediolanum e American Express potranno presto utilizzare Apple Pay.

I commenti dei partner – “Siamo entusiasti di portare in Italia Apple Pay fin dal giorno del suo lancio nel nostro Paese, poiché è una delle più rilevanti innovazioni tecnologiche e uno dei più diffusi sistemi di pagamento – commenta Gianni Franco Papa, direttore generale di Unicredit -. Unicredit è costantemente impegnata ai propri clienti soluzioni concrete a supporto dei loro bisogni finanziari e Apple Pay va proprio in questa direzione, con un meccanismo di pagamento semplice”. In un mondo sempre più digitale, aggiunge Papa, “l’offerta di Apple Pay ai possessori delle nostre carte di credito in Italia testimonia la nostra forte attenzione a digitalizzazione e innovazione per servire al meglio i nostri clienti e rafforzare la nostra offerta commerciale”, permettendo di generare “valore per i nostri clienti, i nostri investitori e i nostri clienti”.

L’arrivo di Apple Pay nel nostro Paese “contribuirà ad accelerare l’utilizzo dei pagamenti con smartphone per milioni di consumatori che avranno la possibilità di pagare contactless con i loro device Apple”, spiega Paolo Battiston, division president Italy & Greece di Mastercard che ha già connesso al circuito di Apple le carte emesse da boon, Carrefour Banca e Unicredit. “La nostra missione – aggiunge Battiston – è quella di offrire a consumatori ed esercenti soluzioni di pagamento sempre più semplici e sicure come Apple Pay che utilizza la sicurezza delle carte a chip unita alla sicurezza e semplicità del riconoscimento biometrico”.

Anche Lanieri, l’e-commerce di abiti su misura 100% made in Italy, fa parte da oggi del network di Cupertino. “Siamo entusiasti di essere una delle prime aziende italiane a offrire Apple Pay, che permetterà ai nostri clienti pagamenti smart, semplici e sicuri – sottolinea Simone Maggi, co-fondatore e ceo di Lanieri -. È molto importante per noi dare questa opportunità ai nostri utenti, che preferiscono un processo di acquisto più fluido, saltando la fase di registrazione. Il nostro obiettivo è quello di rendere l’industria italiana della moda su misura sempre più accessibile e questa innovazione sul fronte dei pagamenti sarà un potente strumento di fidelizzazione per i nostri clienti sul target alto spendente”.

“Una parte importante dell’esperienza complessiva della ricerca e prenotazione di attività è la facilità con cui siamo in grado di completare una transazione – commenta Fabio Zecchini, co-fondatore e cto di Musement -. Con l’integrazione di Apple Pay garantiremo agli utenti di Musement un processo di acquisto ancora più semplice e siamo sicuri che ne saranno entusiasti”.

“Siamo felici di affiancare Apple in Italia cosi come abbiamo fatto in Francia e Spagna dove questo servizio è già stato introdotto”, dichiara Thierry Petit, co-fondatore e co-ceo di Showroomprivé.

Entro il 2017 anche CartaBcc, il brand di Iccrea Banca che riunisce l’offerta di carte di pagamento ai clienti delle Banche di Credito Cooperativo, offrirà Apple Pay: “È un servizio che che sta trasformando il sistema dei pagamenti via mobile in modo facile e sicuro”, si legge in una nota. La scelta di aderire al circuito Apple viene spiegata così da Antonio Galiano, responsabile E-bank di Iccrea Banca e presidente di Ventis: “In Iccrea Banca cerchiamo costantemente di accrescere la fedeltà dei nostri clienti, ascoltando le loro esigenze e fornendo loro prodotti e servizi innovativi”.

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