Wall Street ha deciso di tagliare drasticamente il peso di Apple
sul Nasdaq. L’azienda di Steve Jobs, secondo l'operatore di
borsa americano, pesa troppo sul comparto dei titoli hi tech. Oggi
la Mela rappresenta da sola il 20% del valore dell’indice di
riferimento dei titoli tecnologici della Borsa di New York, con una
capitalizzazione di 300 miliardi di dollari. Il market value di
Apple è il doppio di quello di Google, anche se il peso della Mela
sull’indice è cinque volte superiore a quello di Mountain View.
Negli ultimi due anni il titolo della Mela è quadruplicato, ma un
tracollo improvviso del produttore dell'iPad avrebbe
conseguenze nefaste sulle sorti del paniere hi tech.
E così il Nasdaq, la Consob americana, corre ai ripari: il peso di
Apple sul listino hi tech è troppo grande, e per evitare brutte
sorprese, ad esempio un improvviso crollo dei titoli della Mela,
dovuto all’ipotetico flop di uno dei suoi gadget prossimi venturi
– che trascinerebbe nel vortice tutto il listino ma anche una
miriade di fondi pensione americani e internazionali – ha
annunciato una netta sforbiciata del suo peso.
Peso che, dopo la revisione, passerà dal 20% al 12,33% del
valore complessivo del Nasdaq-100, restando in ogni caso il peso
massimo dell’indice. Il taglio della Mela sul Nasdaq 100, che
entrerà in vigore il 2 maggio, avrà conseguenze sul
ribilanciamento complessivo dell’intero comparto, favorendo una
rivalutazione di altri titoli hi tech: il peso di Google aumenterà
dell’1,6%, quelli di Intel del 2,4%, Microsoft crescerà del
4,9%, Yahoo! (+0,37%), Cisco (+2,10%) e Oracle del 3,4%.
In totale, 82 valori hanno visto il loro peso nell'indice
scendere, mentre 18 salire (per la maggior parte dei valori di
grandi dimensioni).