Apple non ferma le emissioni miliardarie di bond: dopo aver esordito in novembre nelle obbligazioni in euro (prima volta in cui la società californiana produttrice degli iPhone ha emesso bond non in dollari), adesso è il turno del franco svizzero. La big company co-fondata da Steve Jobs si prepara alla prima emissione di bond denominati in franchi svizzeri, che potrà arrivare a breve, forse già domani. A convincere l’azienda di Cupertino è stato proprio il successo delle vendite di debito denominato in euro e in dollari, l’ultima delle quali, pari a 6,5 miliardi di dollari, è arrivata la settimana scorsa.
Secondo il Wall Street Journal, la vendita sarà gestita da Goldman Sachs e Credit Suisse. Secondo le fonti sentite non sono ancora stati definiti esattamente l’ammontare complessivo dell’offerta né la maturazione delle obbligazioni.
È possibile che siano considerate scadenze a 10-15 anni e che i bond a più breve scadenza siano a rendimento negativo visto le recenti mosse della Banca centrale svizzera, cosa mai successa per corporate bond venduti in Europa.
Il balzo della domanda di debito denominato in franchi svizzeri, avvenuto dopo che la Banca centrale elvetica ha sganciato il cambio del franco dall’euro, ha fatto finire in territorio negativo i rendimenti dei bond governativi. Questo significa che Apple sarà in grado di prendere prestiti a basso costo, dal momento che i corporate bond sono tipicamente collegati ai prezzi del debito governativo.