Apple potrebbe ritardare l’inizio della produzione di massa del nuovo iPhone 12, il device 5G che dovrebbe arrivare sul mercato nella fase finale del 2020. Ad anticipare la notizia è il Wall Street Journal, secondo cui alla base della decisione della casa di Cupertino ci sarebbero una serie di problemi nell’approvvigionamento dei componenti del nuovo smartphone 5G in conseguenza dei lockdown dovuti all’emergenza coronavirus.
Il ritardo della produzione a pieno ritmo del telefono, in ogni caso, non dovrebbe impattare sulla data di presentazione del nuovo smartphone, che dovrebbe essere confermata nel trimestre finale dell’anno. Le uniche conseguenze saranno probabilmente nella disponibilità del device: se gli ordini fossero particolarmente sostenuti, infatti, si potrebbe assistere a un certo ritardo nelle consegne. Secondo le indiscrezioni sul mercato dovrebbero arrivare quattro nuovi modelli tutti dotati di schermo Oled: uno con il display da 5,4 pollici, due con il display da 6,1 pollici e uno con il display da 6,7 pollici.
L’annuncio dei nuovi smartphone avviene di solito alla fine dell’estate, a settembre, con le spedizioni che iniziano normalmente prima della fine del mese. Questo presuppone che la produzione vada a pieno ritmo durante i mesi estivi, da luglio a settembre, consentendo così le consegne ai punti vendita subito dopo la presentazione ufficiale.
Non sarebbe in ogni caso questo l’unico caso in cui Apple ha spostato in avanti la produzione di un nuovo modello: era già successo con l’iPhone 8, annunciato per settembre ma arrivato sul mercato a novembre 2017, e per l’iPhone XR annunciato a settembre 2018 e arrivato negli store a ottobre a causa di problemi riscontrati nei mesi precedenti con i produttori dei display Lcd.