Apple guarda al “second hand” digitale dei suoi item. Cupertino ha depositato all’Ufficio brevetti Usa due tecnologie per consentire agli utenti di rivendere, prestare e scambiare fra loro contenuti digitali acquistati su iTunes e sui suoi store digitali. Il sistema, per ora soltanto allo stadio di brevetto, consente agli utenti il prestito e la compravendita online di e-book, musica e anche film, preannunciando così l’allargamento di iTunes alla gestione del dell’usato digitale fra end user.
I brevetti in questione, depositati da Apple nel periodo fra settembre 2011 e giugno 2012, vanno sotto il titolo di “Gestione dell’accesso a contenuti digitali” e vengono descritti da Cupertino come sistemi per gestire la cessione legale di content digitale dal legittimo proprietario ad un potenziale acquirente o destinatario del prestito. Di fatto, il sistema apre al trasferimento legale e normato dei “diritti digitali” su un determinato item fra utenti diversi.
Ad esempio, un utente potrebbe acquistare un e-book all’iBookstore e decidere in un secondo momento di rivenderlo ad un altro utente. In questo caso, sarà necessario avvertire l’iBookstore della volontà di trasferire i diritti digitali da un utente all’altro e una volta ottenuto l’ok si potrà procedere alla vendita. L’obiettivo di Apple è la realizzazione di un database sempre aggiornato sul legittimo detentore dei diritti digitali relativi agli item che ha venduto.
Il sistema potrebbe essere gestito direttamente da iTunes oppure lo scambio potrebbe avvenire direttamente fra i device degli utenti, previa notifica, autorizzazione e registrazione del passaggio di proprietà digitale da parte dell’azienda.
C’è da dire che Amazon ha depositato nel 2009 un brevetto analogo, che riguarda un sistema praticamente identico a quello di Apple.