Apple starebbe valutando lo sbarco nel mondo della programmazione video originale, sulla scia di Amazon e Netflix. Secondo quanto scrive Variety, Cupertino avrebbe tenuto nelle scorse settimane discussioni (preliminari) con dirigenti di Hollywood manifestando interesse a produrre contenuti di intrattenimento. La divisione di Apple che sta “sondando il terreno” per un eventuale ingresso nella produzione originale di contenuti video fa capo a Eddy Cue, uomo di punta della Mela per tutto quel che riguarda i contenuti, dai negoziati per i programmi di Apple Tv ai rapporti con artisti e creativi.
Apple non ha per ora commentato le indiscrezioni e Variety chiarisce che l’interesse di Cupertino viene descritto in modo diverso dalle diverse fonti. Qualcuno parla di una spinta molto decisa, con l’obiettivo di creare delle vere divisioni dedicate a sviluppo e produzione di contenuti per sfornare video da mandare in streaming in diretta concorrenza con Netflix. Apple starebbe anche cercando nuovi manager e sarebbe pronta a partire con la nuova attività il prossimo anno – che si tratti di serie Tv, film o entrambi non è ancora chiaro.
Per altre fonti, quello di Apple con la produzione originale è per ora solo un “flirt”, anche se l’infatuazione è forte: nei mesi scorsi la Mela avrebbe cercato di assicurarsi gli ex conduttori di Top Gear, popolare programma della Bbc dedicato alle auto, una gara vinta però poi da Amazon.
La battaglia si gioca tutta sul terreno dei programmi via streaming, sistema che Apple sta già sperimentando col lancio di Apple Music. L’eventuale ingresso della Mela nella produzione di contenuti avrebbe un impatto notevole, creando un nuovo potente competitor sia per aziende di Internet come Netflix, Amazon e Hulu sia per i produttori tradizionali di Hollywood. Apple sarebbe però un concorrente sui generis: è capace di sottrarre utenti alla pay-Tv, già alle prese col calo di audience, ma potrebbe anche diventare un nuovo compratore di peso per i contenuti di studios esistenti, dando nuovo impulso all’industria della produzione originale.
Dal punto di vista di Apple, cominciare a produrre propri contenuti è una novità ma non comporterebbe alcuno scossone nelle strategie aziendali, conclude Variety. Finanziare contenuti esclusivi è un importante cambio di passo per competere meglio con Amazon, Google e Facebook e altri colossi dell’hitech, consolidandosi come ecosistema su cui gli utenti passano la maggior parte del loro tempo; tuttavia gli investimenti necessari per questo spostamento di strategia non sono che spiccioli nel forziere della Mela, che siede su un tesoro di 200 miliardi di dollari cash.