DOMOTICA

Apple scommette sulla smart home

Allo studio un software che consente di usare iPhone per controllare i sistemi di casa, dall’illuminazione al riscaldamento passando per gli elettrodomestici

Pubblicato il 26 Mag 2014

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Apple sta elaborando una nuova piattaforma di software che consentirà di utilizzare l’iPhone come comando a distanza dei vari sistemi presenti in casa, dall’illuminazione al riscaldamento, ai sistemi di allarme agli elettrodomestici. Lo riporta il Financial Times citando fondi vicine alla questione.

La piattaforma dovrebbe essere presentata alla Fiera tecnologica di San Francisco a inizio giugno, e con questo passo, afferma il quotidiano finanziario, Apple vuole mettersi in una posizione di vantaggio rispetto a rivali come Google e Samsung sul promettente comparto della domotica.

La Mela accelera dunque sui settori a più alto valore. E tra questi spicca la musica. Nei giorni scorsi, sempre il FT, riportava di un interesse di Cupertino per Beats Music. Secondo l’indiscrezione – poi confermata da New York Times, Reuters, Cnbc – Apple sarebbe pronta a mettere a segno l’acquisizione più importante della sua storia per una cifra intorno ai 3,2 miliardi di dollari per agguantare le cuffie innovative ma soprattutto il servizio streaming collegato.

Nata nel 2008 dalla mente del produttore Jimmy Iovine, fra le altre cose cofondatore della Interscope, e dal rapper Dr. Dre, il marchio Beats si è imposto rapidamente nei gusti dei più giovani. Difficile non scovare in giro qualche ragazzo, sull’onda di vip e calciatori, con le immancabili cuffie al collo. Quando un accessorio diventa di moda, il valore s’impenna e va ben oltre le effettive caratteristiche pure di ottimo livello.

All’inizio di quest’anno, dopo una gestazione iniziata nel 2012, il gruppo ha lanciato anche un servizio in abbonamento per ascoltare musica in streaming. Diverso, però, dai vari Spotify e Deezer e forse più vicino a Pandora: la playlist per l’utente si compone infatti a partire dalle sue preferenze passate e dai generi che segue di più. Oltre che da una serie di consigli e raccomandazioni messi a punto da uno staff di esperti. Un approccio, insomma, cucito su misura per l’ascoltatore, che paga 9,99 dollari al mese (o 119,88 all’anno) per l’accesso da tre dispositivi diversi. Ma esistono anche offerte con l’operatore AT&T pensate per la famiglia: 14,99 dollari al mese per ascoltare musica su 10 smartphone e tablet diversi.

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