Apple fa shopping nel settore delle mappe. L’azienda di Cupertino ha acquisito la canadese Locationary e la newyorkese HopStop per migliorare l’applicazione delle mappe. Lo riportano il sito specializzato AllThingsD e l’agenzia Bloomberg, specificando che HopStop fornisce le direzioni per più di 140 aree metropolitane negli Usa ed altri sei Paesi: in pratica mostra agli utenti come muoversi velocemente a piedi, in bicicletta, autobus e auto. Invece Locationary è specializzata in mappe di localizzazione di fascia business e offre dati in tempo reale da un’ampia gamma di risorse per aiutare a trovare imprese private. Al momento non è trapelato alcun dettaglio sui termini finanziari delle operazioni.
Con questa mossa Apple punta a dare ulteriore impulso al proprio settore mappe, al centro di un recente flop emerso in tutta la sua gravità a fine 2012. All’uscita del nuovo map service a settembre 2012 la Mela si era ritrovata al centro delle contestazioni perché aveva deciso di sbarazzarsi delle tradizionali app sviluppate su misura per lei da Google a favore del proprio software. Ma l’applicazione “fatta in casa” era risultata subito un sostanziale fallimento: faticava a localizzare determinati posti e indirizzava gli utenti verso località sbagliate, tanto da spingere il Chief executive Tim Cook ad una rara ammissione pubblica sul fatto che “Apple aveva deluso le consuete aspettative degli utenti”.
In seguito alcune teste sono cadute, tra cui Scott Forstall, vice president responsabile del sistema operativo iOs, e il responsabile del map service per i dispositivi, Richard Williamson.
Le mappe potrebbero essere un punto di forza di Apple iWatch, lo smartwatch che la casa di Cupertino sta preparando per sfidare Samsung e Microsoft Surface Watch nel mercato della Wearable technology (la tecnologia da indossare).
Inoltre Cupertino – secondo quanto riporta il Wall Street Journal – starebbe lavorando a display più grandi per iPhone e iPad, sull’esempio di Samsung, testando nuovi schermi.
I test riguarderebbero schermi superiori agli attuali 4 pollici per lo smartphone e poco meno di 13 pollici per un iPad, che al momento ne misura 9,7. Non è chiaro, secondo il Wsj, se il nuovo design arriverà sul mercato. I test mettono in luce comunque l’intenzione di Apple di valutare le diverse opzioni necessarie per diversificare l’offerta, in modo da conquistare una clientela più ampia con esigenze finora non soddisfatte dai suoi prodotti. Oltre a quella di Samsung, c’è da battere la concorrenza di Sony e Huawei, che hanno introdotto smartphone con schermi più grandi di 5 pollici, i cosiddetti ‘phablet’ proprio perchè a metà fra il telefono e il tablet.