Arriva anche a Roma, all’ospedale pediatrico Bambin Gesù,
“Smart Inclusion”, un progetto che vede l'Ict andare in
aiuto dei lungodegenti nei reparti di oncoematologia pediatrica.
Dopo la prima applicazione, realizzata da Vincenzo Raffaelli,
medico dell’Isof-Cnr e da Telecom Italia presso il Policlinico
Sant’Orsola-Malpighi di Bologna, il ministro Renato Brunetta ne
ha fortemente voluto e sostenuto l’estensione a livello
nazionale.
Smart Inclusion è la prima iniziativa in Italia che integra su
un’unica piattaforma tecnologica servizi di teledidattica e
intrattenimento e gestione dei dati clinici, che consente ai
bambini lungodegenti di partecipare alla vita sociale
collegandosi con il mondo esterno in maniera semplice ed
immediata e, al personale sanitario, di disporre di strumenti
evoluti a supporto dei processi di cura dei piccoli pazienti.
L’iniziativa presso il Bambino Gesù prevede l’integrazione,
attraverso 28 terminali “Smart Care”, tra cinque classi
elementari e medie dell’Istituto Comprensivo “via Giulia
25” e le Unità Operative di Oncologia ed Ematologia Pediatrica
del Modulo Interdisciplinare di Terapie Avanzate.
Il progetto utilizza l’innovativa piattaforma tecnologica
realizzata da Telecom Italia e totalmente Linux-based, in linea
con le indicazioni dell’Unione europea, una scelta che ha
consentito avanzate performance e risparmi economici di circa
1.000 euro per postazione e 500 per ogni terminale ospedaliero.
Il video-terminale touchscreen “Smart Care” di Olivetti,
dotato di telecamera e posto a bordo del letto dei pazienti,
consente ai bambini di partecipare alle lezioni, comunicare con i
propri cari e accedere a programmi di intrattenimento con una
semplice pressione del dito.
Nell’”area scuola” l’interazione con la classe,
l’insegnante e gli alunni è resa possibile in diretta grazie
all’installazione in aula di sistemi informatici evoluti che,
integrando una lavagna elettronica interattiva, permettono la
connessione anche sul video-terminale posto a bordo del letto. Lo
Smart Care Terminal permette inoltre al bambino di visualizzare
le registrazioni delle lezioni, effettuare esercizi e fruire di
corsi individuali di autoapprendimento. Il progetto prevede anche
l’integrazione alla piattaforma Innova Scuola del Miur e ai
programmi didattici tradizionali attivi presso i reparti.
Nell’”area intrattenimento” è invece possibile accedere a
canali televisivi tematici, scegliendo in modalità on-demand i
contenuti audio-video preferiti tra cartoons, film, documentari,
sport oppure effettuare videochiamate con i propri familiari. In
post degenza, il bambino potrà continuare a seguire le lezioni
da casa tramite un pc con webcam.
Secondo le indicazioni del ministero dell’Innovazione e grazie
alla supervisione del Cnr-Isof e al supporto tecnologico e
finanziario Telecom Italia per un terzo del progetto base, Smart
Inclusion sarà esteso ad altri sei ospedali entro il 2009:
l'azienda ospedaliera Meyer di Firenze, l'azienda
ospedaliera di Padova, l'ospedale Infantile Regina Margherita
di Torino, la Fondazione Irccs Policlinico San Matteo di Pavia e
l'ospedale pediatrico Gaslini di Genova.
Il progetto capitolino, realizzato grazie al sostegno del
ministero per la Pubblica amministrazione e l’Innovazione, al
supporto tecnologico del Gruppo Telecom Italia e alla
supervisione scientifica del Cnr-Isof di Bologna, ha visto
riuniti per l’inaugurazione Giuseppe Profiti (presidente
Ospedale Pediatrico Bambino Gesù), Josè Lyuis Marchute Redrado
(segretario pontificio Consiglio per gli operatori sanitari per
la pastorale per la salute), Gabriele Galateri di Genola
(presidente Telecom Italia), Luciano Maiani (presidente Cnr),
Giovanni Biondi (capo dipartimento per la programmazione e la
gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali dle
Miur), Emmanuele Francesco Maria Emanuele (presidente Fondazione
Roma.