Arriva dall’Austria app con mappe dei fondali marini

Pubblicato il 29 Apr 2015

Reef Interactive ha creato, in collaborazione con le Università di Salisburgo, di Wels e di Hagenberg, un’app che permette di visualizzare mappe interattive dei fondali marini. L’applicazione rende per la prima volta accessibili dettagliate mappe 3D georeferenziate dei migliori siti per immersioni di tutto il mondo. Reef Interactive è già disponibile in versione beta scaricabile dal sito www.reef-interactive.com, mentre il lancio ufficiale è previsto per l’inizio della prossima estate. Questa prima versione sarà arricchita da numerose informazioni aggiuntive: correnti, visibilità, difficoltà dell’immersione, durata e altri dati essenziali per le immersioni. Inoltre, sono stati semplificati i briefing e sostituiti i disegni per migliorare ulteriormente l’orientamento durante l’escursione sott’acqua.

Già disponibili nella versione beta 120 siti per immersioni nel Mar Rosso, oltre alle mappe 3D del lago Kreidesee di Hemmoor, in Germania settentrionale, e del lago Attersee nel Salzkammergut, in Austria. Mentre per la nuova release sono in programma mappe per altri laghi in Germania, Austria e Svizzera e altre dei siti per immersioni più importanti nel mondo.

Le mappe 3D interattive di Reef Interactive sono state elaborate incrociando dati sonar, video e satellitari ad alta risoluzione. I dati, raccolti dai team di ricerca e da droni, sono stati successivamente uniti ed elaborati da un software apposito integrando immagini panoramiche a 360°, scattate con l’uso di telecamere subacquee.

La fondazione della Reef Interactive GmbH risale allo scorso 2014, l’idea di un’applicazione per migliorare la qualità delle immersioni risale però al 2008. “Quando ho iniziato a fare immersioni facevo molta fatica ad orientarmi sott’acqua. Così mi è venuta l’idea di creare modelli virtuali per immaginarmi meglio il paesaggio subacqueo” racconta Claudia Bruckschwaiger, fondatrice della start-up salisburghese. Grazie a Reef Interactive gli appassionati, i professionisti e i soccorritori subacquei potranno preparare meglio le proprie attività subacquee.

L’Austria continua a confermarsi come ambita sede di ricerca in Europa nei settori del futuro (Bioscienze, Ambiente & Energia, Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (TIC), Mobilità & Traffico), offrendo alle aziende che investono nel settore R&S la possibilità di ricorrere a finanziamenti di agenzie di promozione per la ricerca (come la AWS e la FFG) e incentivi statali. A conferma di questo impegno, di recente il parlamento ha innalzato la soglia dei contributi per la ricerca dal 10% al 12%. Il volume totale degli investimenti in R&S ha superato i nove miliardi di euro per la prima volta nel 2013. Con una quota del 2,9% del rapporto interno lordo dedicato alla Ricerca & Sviluppo l’Austria si attesta ben al di sopra della media UE (2,06%). La dinamica della forza innovativa si manifesta anche nell’obiettivo prefissato per il 2020: un ulteriore incremento della quota di ricerca fino ad arrivare al 3,76% – valore nettamente al di sopra del volume di investimenti in R&S del 3% del PIL, definito dall’Unione Europea nella strategia di crescita Europa 2020.

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