LA SOLUZIONE

Arriva l’assicurazione per smart home: più protezione contro il cyber risk

Lanciato da AxaPartners Italia e Marsh, il prodotto protegge da eventuali intrusioni hacker nei sistemi domotici e dal furto di dati. Ecco come funziona

Pubblicato il 18 Dic 2019

smart-home-150526122105

Casa intelligente ma anche sicura. AxaPartners Italia e Marsh lanciano SmartHome: la soluzione che oltre a proteggere dai rischi tradizionali tutela anche dal cyber risk.

Sono sempre più frequenti i casi di diffamazione a mezzo internet, e diffusione di notizie false in rete che gravano sulla reputazione dell’individuo con ripercussioni più o meno gravi sulla sua vita di tutti i giorni. In caso di diffamazione a mezzo internet, cyberbullismo, pubblicazione di contenuti falsi, violazione della privacy e utilizzo dei dati sensibili, SmartHome è un valido alleato. Permette infatti una difesa completa: dalla consulenza da parte di un legale per il disbrigo delle azioni in sede civile e/o penale, giudiziale o stragiudiziale fino al sostegno psicologico per superare le ripercussioni emotive.

“Siamo lieti di promuovere e lanciare insieme a Marsh il prodotto Smarthome – dice Mirko Formica, Sales Director Axa Partners Southern Europe – Ormai da anni la nostra compagnia investe tempo e risorse verso nuove soluzioni che mettono sempre al centro le esigenze del cliente. Emerge un mutato concetto di polizza, intesa come prodotto quotidiano, per le attività di tutti i giorni. L’assicurazione ormai va verso il digitale, diventa sempre più parte dello stile di vita e pensa al futuro”.

“La tecnologia è ormai parte integrante della nostra vita quotidiana, e se da un lato ci semplifica molte attività, dall’altro ci espone al rischio cyber anche all’interno delle nostre case – evidenzia Marco Araldi, Ad di Marsh Italia – Marsh continua a impegnarsi per favorire una maggiore conoscenza del rischio cyber, non solo all’interno delle aziende ma anche per i singoli consumatori. La soluzione che abbiamo individuato con AXA Partners aiuta infatti a tutelarsi dalle conseguenze di attacchi ai sistemi di domotica delle nostre case e da azioni malevole come il furto dell’identità digitale, il cyberbullismo e la violazione della privacy”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati