“Riteniamo positiva la costituzione di una società mista TI-Metroweb con una partecipazione iniziale non di controllo per Telecom, anche del 40%, a condizione che venga acquisita, a valle della realizzazione della rete a larga banda, la maggioranza, fino al 100% negli anni 2019-2020″. Lo scrive Asati in una lettera inviata al cda di Telecom che potrebbe esaminare il dossier Metroweb.
Secondo i piccolo azionisti un’operazione di questo tipo “creerebbe a medio termine valore per gli azionisti realizzando una completa sinergia tra rete in fibra ottica e rame nei raccordi di utente e nei verticali dei palazzi, consentendo un naturale passaggio di tecnologie e valorizzando al massimo gli asset della società”.
“Sarebbe poi auspicabile che questa operazione porti, in una fase successiva ad una presenza dello stato, attraverso la Cdp nell’azionariato della società- conclude Asati – Riteniamo questa prospettiva di fondamentale importanza nel momento in cui un nuovo azionista sta assumendo il controllo di fatto della società, vista la strategicità e la rilevanza per il Paese e la sua sicurezza della rete nazionale e di quella internazionale di Sparkle, specie in un periodo così delicato per gli equilibri internazionali”.