Asati rinnova il Consiglio direttivo. L’associazione dei piccoli azionisti di Telecom Italia ha accordato nuovamente fiducia all’attuale presidente Franco Lombardi, il quale ha voluto nel nuovo consiglio anche dipendenti di Telecom Italia (Cattano, Savina, Frasca, Zarrillo). “a voler sottolineare – si legge in una nota -il fortissimo legame tra l’Associazione ed i Dipendenti-Azionisti”.
Contestualmente l’Associazione Adas (associazione dipendenti azionisti stet), tramite del presidente Alessandro Fogliati, ha deciso di sciogliersi per confluire in Asati. Fogliati è stato nominato vice-presidente.
Altro elemento di rilievo è stata la volontà di Lombardi di voler dar vita ad una Associazione Asati Onlus che affiancandosi all’Associazione Asati abbia come principale finalità la diffusione della cultura dell’azionariato diffuso e della partecipazione degli azionisti alla gestione societaria e agli eventi societari più importanti.
Nei giorni scorsi Asati era intervenuta sulla vicenda Anatel-Tim Brasil, inviando una lettera al Presidente esecutivo Franco Bernabè, all’amministratore delegato Marco Patuano, al Presidente ad interim di Tim Brasil e alla Consob.
“Rileviamo con viva apprensione, che in più di una occasione il titolo ha subito delle perdite consistenti del 6 e 7 %, ieri, ed è stato sospeso addirittura per eccesso di ribasso – si legge nella missiva – La decisione, presa dall’Autorità del Brasile, ci giunge di fatto del tutto inattesa perché eravamo stati informati che la qualità offerta dalla rete mobile di Tim Brasil fino a due anni fa, era considerata nel Paese la migliore sia dagli Enti ufficiali di regolamentazione e controllo sia, indirettamente, dalla crescita tumultuosa del numero dei clienti che aderivano alle offerte di Tim Brasil.
“Vorremo che la Società dichiarasse al più presto da quando si è manifestata questa progressiva crescente insoddisfazione dei nostri clienti e se sono stati adottati in conseguenza provvedimenti dai Vertici di Tim Brasil nell’ultimo anno. E soprattutto quali saranno le azioni incisive e radicali, che auspichiamo vengano da subito intraprese, per migliorare la qualità del servizio offerta e, quindi, per chiedere di rimuovere, in tempi molto contenuti, il blocco all’acquisizione di nuovi contratti, imposto ieri da Anatel, blocco che sta creando notevoli problemi al titolo”.