Asi-Nasa, scambio dati per osservare la terra

Firmata un’intesa che permette agli americani di usare il programma Cosmo-SkyMed. Gli italiani potranno accedere all’Alaska Satellite Facility e consentire ai migliori ricercatori di specializzarsi negli Usa

Pubblicato il 10 Set 2015

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L’Agenzia Spaziale Italiana e la Nasa hanno concluso oggi un importante accordo per l’elaborazione e l’analisi dei dati sull’Osservazione della Terra. La Nasa potrà utilizzare i dati del programma italiano Cosmo-SkyMed, la più sofisticata costellazione satellitare radar per l’Osservazione della Terra, in grado di osservare la superfice anche di notte e in condizioni di nuvolosità, particolarmente utile per il monitoraggio e la mitigazione dei disastri ambientali, per lo studio dei lenti movimenti della crosta terrestre nonché nelle applicazioni per la sicurezza.

L’accordo è stato firmato a Washington, presso la sede dell’Ambasciata d’Italia, dal Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Roberto Battiston, e dall’Amministratore della Nasa, Charles Bolden e prevede che la Nasa riceva i dati della missione Cosmo-SkyMed per progetti di ricerca definiti secondo accordi tra le parti.

In cambio Asi utilizzerà l’Alaska Satellite Facility (Asf) che riceverà i dati satellitari. Inoltre, ogni anno, i migliori giovani ricercatori italiani riceveranno borse di studio post dottorato dalla Nasa da utilizzare presso laboratori e centri di ricerca associati alla Nasa nel campo dell’osservazione della terra.

“Questo accordo rappresenta un grande risultato, non solo per l’eccellenza scientifica dei nostri partner americani rappresentati dalla Nasa, ente con cui abbiamo una collaborazione di lunghissima data, – ha detto il Presidente dell’Asi, Roberto Battiston – ma anche perché la cooperazione con un grande paese come gli Stati Uniti rende possibile un migliore sfruttamento degli investimenti effettuati dall’Italia nel settore dell’osservazione della terra, aprendo la strada anche alle applicazioni commerciali. Grazie a questo accordo i nostri migliori ricercatori potranno svolgere i loro studi nei centri statunitensi associati alla Nasa e avremo accesso ai sistemi radar posti in Alaska, una posizione strategica per la ricezione della grande quantità di dati prodotti dalla costellazione nazionale. Cosmo-SkyMed è una punta di diamante del sistema spaziale italiano, e l’utilizzo dei suoi dati rappresenta il contributo dell’Italia alla prevenzione e gestione delle emergenze nonché allo studio del climate change.”, ha concluso Battiston.

“La Nasa e l’Asi – ha dichiarato l’amministratore generale della Nasa, Charles F. Bolden Jr. – hanno alle spalle una cooperazione di lunga data nello spazio e nelle scienze della terra, e siamo entusiasti di continuare questa tradizione nell’ambito del nuovo accordo firmato oggi”.

L’Ambasciatore d’Italia negli Stati Uniti, Claudio Bisogniero, ha espresso viva soddisfazione per la firma dell’accordo che, ha commentato, “rappresenta un nuovo importante traguardo nella cinquantennale collaborazione spaziale fra Italia e Stati Unit, che cresce con grande intensità e sempre nuove aree d’azione comune. Attraverso Cosmo SkyMed si aprono le porte per arricchire ulteriormente tale collaborazione”.

L’accordo tra Asi e Nasa è stato firmato a margine del workshop “The Italian Cosmo-SkyMed Satellites: an opportunity to better observe our Planet”. Della delegazione italiana facevano parte, oltre al Generale dell’Aeronautica, Roberto Vittori, astronauta Esa e Space Attaché presso l’Ambasciata, Gabriella Arrigo, responsabile per le Relazioni Internazionali dell’ASI, Laura Candela, Responsabile dell’Unità di Osservazione della Terra di ASI, Enrico Flamini, Chief Scientist di Asi, Marcello Maranesi AD di e-Geos, Roberto Ibba, Presidente di E-Geos e Lorenzo D’Onghia, Chief Commercial Officer di Telespazio.

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