SPONSORED STORY

Asse Adiuto-Ifin Sistemi per la sanità digitale

La partnership mira a offrire le migliori soluzioni nell’ambito del Nodo Smistamento Ordini in vigore dal primo febbraio. Le imprese del mondo sanitario e farmaceutico chiamate a gestire il flusso documentale esclusivamente per via documentale. Ecco come fare

Pubblicato il 19 Mar 2020

shutterstock_651239671

La dematerializzazione documentale, nonostante tutte le difficoltà, sta conoscendo un processo di crescita nel nostro Paese: dopo l’obbligatorietà della fatturazione elettronica tra privati, dal primo febbraio 2020 è stata la volta dell’entrata in vigore del Nodo Smistamento Ordini (Nso): in buona sostanza, per le aziende del Servizio Sanitario Nazionale e i loro fornitori è scattato l’obbligo di inviare esclusivamente in via telematica attraverso questo sistema gestionale i documenti attestanti gli ordini per l’acquisto di beni o servizi e la loro esecuzione.

Una rivoluzione che, dunque, interessa da vicino tutte le imprese del mondo sanitario e farmaceutico e che gli operatori impegnati nella digitalizzazione dei processi documentali non possono non presidiare. In questo senso va vista la partnership tra Ifin Sistemi e Adiuto, software house piacentina, che ha portato allo sviluppo di un Modulo Enabler Nso a disposizione di tutti i soggetti interessati a gestire in chiave di conformità normativa il processo di Smistamento Ordini.

Adiuto, processi digitali a tutto tondo

Come racconta Paolo Fazio, General Manager di Adiuto “Adiuto è una realtà nata una ventina di anni fa in provincia di Piacenza, storicamente attiva nel mercato della gestione documentale. Nel tempo ci siamo evoluti diventando partner dei nostri clienti per la gestione dei processi digitali a tutto tondo. Ci rivolgiamo a imprese di tutti i settori e le dimensioni, potendo contare su una rete di un centinaio di partner che rivendono le nostre licenze”.

Una decina di anni fa, in particolare, Adiuto è entrata in un mercato estremamente particolare, cioè quello farmaceutico. Si tratta di un settore composto principalmente da colossi multinazionali, ma anche da aziende di minore dimensione che lavorano nel mondo medical device, cioè prodotti o servizi che stanno a corredo nel mondo del farmaco (provette, scatole, eccc). Soprattutto, si tratta di un ambito governato da regole internazionali, imposte da autorità internazionali, che impongono che la qualità dei processi di produzione del farmaco sia gestito da software accreditabili. “Ad oggi siamo l’azienda leader nella digitalizzazione dei processi di Assicurazione Qualità per la Gmp e Gxp   che si affaccia sul mondo Pharma dotata di una soluzione di gestione dei processi digitali della qualità totalmente convalidabile secondo le norme stabilite dai soggetti di riferimento a livello internazionale. Questo ci ha permesso di sviluppare competenze e soluzioni per un mercato sempre più ampio”.

Dato il coinvolgimento nel mercato farmaceutico e sanitario, per Adiuto è stato necessario attrezzarsi di un servizio per garantire ai propri clienti la conformità al Nso. Così come è accaduto per la fatturazione elettronica, Adiuto ha deciso di utilizzare la piattaforma di Ifin Sistemi come vettore: esattamente come per il modulo della fatturazione elettronica, il modulo Enabler Nso di Adiuto, infatti, consente di automatizzare la ricezione e l’invio ordini all’Nsp attraverso il provider accreditato Agid, Ifin Sistemi, integrando anche le funzionalità complete di gestione digitale delle informazioni e dei documenti correlati alla fornitura, nonché eventuali flussi in ingresso e in uscita.

Maggiore efficienza e semplificazione: un flusso digitale unico

La soluzione è indirizzata a coloro che utilizzano Adiuto e Ifin Sistemi per la fatturazione elettronica e alle aziende che utilizzano altri sistemi di B2B, ma che intendono avere un sistema alternativo e completamente integrato del flusso B2B con l’Nso e con il Dms della propria struttura. I benefici sono relativi alla maggiore efficienza grazie all’automazione delle attività di import, indicizzazione ed archiviazione di ogni ordine e dei relativi documenti correlati, nonché alla semplificazione della gestione dei diversi flussi d’invio e ricezione. Inoltre i clienti che utilizzano Adiuto e Ifin Sistemi anche per la fatturazione elettronica hanno a disposizione un quadro aggiornato dei diversi stati della commessa, (dagli ordini fino all’invio allo Sdi della fattura elettronica e i relativi stati e notifiche), permettendo così la creazione di un flusso digitale unico per la gestione di tutti i documenti elettronici in chiave di e-Procurement.

“Abbiamo preferito lasciare il compito di fare da vettore per l’invio dei documenti a chi lo sapeva fare bene, cioè Ifin Sistemi, mentre noi ci siamo concentrati sulla gestione del processo documentale. Che impatto sta avendo l’Nso per i nostri clienti? Ancora limitato: a meno che non si parli di grossi player del mercato, ovvero grandi aziende farmaceutiche che hanno rapporti intensi con il sistema sanitario nazionale, le altre aziende hanno necessità di pochi ordini l’anno. Per questo motivo non ci aspettiamo volumi estremamente elevati nell’immediato. D’altronde, anche nel momento in cui ci fu il primo anticipo di fatturazione elettronica, quella rivolta solo alla PA, non ci fu un numero estremamente rilevante di fatture”.

Ifin Sistemi, servizi innovativi per stare al passo con il mercato

Anche secondo Giovanni Maria Martingano, Amministratore Unico di Ifin Sistemi, il processo seguito per Nso e fatturazione elettronica è estremamente similare: “L’Nso è il cugino della fatturazione elettronica e costituisce un importante passo in avanti per la digitalizzazione di questo paese. La partnership con Adiuto rappresenta una alleanza commerciale che sicuramente aiuta il nostro partner a presidiare clienti offrendo servizi innovativi e necessari. L’Nso, infatti, è un obbligo per gli ordini legati mondo della sanità: quindi un cliente o trova questi servizi dal partner con cui lavora abitualmente oppure è costretto a cercarli da qualche altra parte. Da parte nostra cerchiamo sempre di fare dei passi in avanti, proponendo sempre servizi nuovi e innovativi. Che sono collaterali rispetto a quelli abitualmente offerti da un partner come Adiuto. Proprio con Adiuto stiamo lavorando a uno sviluppo congiunto di nuove soluzioni: in particolare abbiamo sviluppato servizi fintech, che permettano di controllare la solidità finanziaria dei clienti e dei fornitori. Oppure di gestire da un’unica piattaforma il recupero crediti, l’assicurazione sul credito, i pagamenti digitali. La collaborazione è favorita dal fatto che siamo entrambe aziende molto snelle e veloci. Quello della velocità è senza dubbio un pallino distintivo sul mercato, perché occorre risolvere velocemente problemi e necessità dei clienti importante. Da notare che il modello pay per use che sta alla base di questi nuovi servizi ne permette una rapida implementazione, senza necessità di effettuare ingenti investimenti al buio”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Social
Video
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati