Asse Prysmian-Microsoft sullo smart working. Il gruppo annuncia la collaborazione con la casa di Redmond per un progetto di trasformazione digitale a 360° in una logica Cloud-First. Fulcro di questo percorso d’innovazione è appunto il lavoro agile, un modello che ha preso forma contestualmente al trasferimento nel nuovo quartier generale di Milano Bicocca in un’ottica di una maggiore produttività e un migliore work-life balance. Lo Smart Office, inteso come possibilità di rendere più facile il lavoro delle persone sta avendo un importante impatto.
Prysmian ha scelto di puntare su innovativi strumenti di produttività per consentire alle persone di collaborare in modo sempre più efficiente ed efficace. L’attuale sede milanese è quindi stata progettata secondo le logiche dello smart working e insieme a Microsoft si è dato avvio a un cambiamento culturale e organizzativo, supportando l’operatività dei singoli e dei team. In primis sono stati eliminati i Pc desktop e i dipendenti sono stati dotati di device mobili tra cui alcuni convertibili 2-in-1 Microsoft Surface, per un accesso più immediato e agile agli strumenti e al patrimonio informativo aziendale, ovunque e in qualunque momento. Attualmente è in corso il progetto di adozione di Office 365 e Windows 10, già presente nel 25% delle sedi mondiali. Tra le altre soluzioni della piattaforma di produttività cloud, il business social network Yammer viene utilizzato come social aziendale, agevolando la condivisione di contenuti utili e la collaborazione.
“In Prysmian l’IT è un vero business partner per i clienti interni ed esterni: è diventato un hub strategico e abilitante per la digital trasformation – dice Stefano Brandinali, Group Cio di Prysmian Group – L’adozione di soluzioni cloud garantisce a Prysmian maggiore sicurezza, stabilità e flessibilità. Siamo entusiasti di questo progetto che ci vede collaborare con Microsoft, perché crediamo nei loro investimenti per garantire una tecnologia in linea con le esigenze di business e per supportare la crescita delle aziende in un mercato sempre più dinamico. Lo smart working è dunque un progetto chiave nel nostro percorso di trasformazione digitale. Attraverso l’adozione degli strumenti Microsoft possiamo garantire ai nostri utenti una user experience di qualità e integrata. Per esempio, grazie a SharePoint è possibile vedere le news pubblicate sulla Intranet anche da device mobili e grazie a Skype for Business ridurre in modo importante gli spostamenti delle persone che hanno necessità di organizzare meeting. Si tratta di una rivoluzione graduale ma costante, con l’obiettivo di sviluppare un ambiente di lavoro sempre più mobile e virtualizzato, e siamo sicuri che lo smart working potrà rappresentare una leva competitiva e supportare la crescita del nostro Gruppo”.
Con tante sedi distribuite, Prysmian ha studiato anche il modo di fornire agli utenti gli strumenti di communication e collaboration di Skype for Business in cloud. Skype for Business è lo strumento di videoconferencing principale, attraverso cui transitano video, meeting, chat, telefonate Voip. Grazie a 4ward, Gold Partner sulle competenze Cloud Productivity e Communication, l’architettura è stata predisposta in modo che fosse integrabile con le soluzioni già in uso per minimizzare impatti e ridurre tempi di implementazione. La dematerializzazione della rete privata interna (PBX) e l’introduzione del cloud hanno garantito flessibilità alle piccole sedi, con la centralizzazione delle operation. Inoltre, utilizzando il videoconferencing tramite la cloud voice, è stato possibile migliorare la qualità delle conversazioni eliminando le problematiche di ritardo/non sincronizzazione della voce. Nel caso di meeting che coinvolgano persone di più Paesi, oggi ogni utente può chiamare un numero di telefono locale, che si appoggia alla rete Microsoft, con il vantaggio di poter ottimizzare i costi e contare su un servizio più affidabile e sicuro.
Il progetto di Digital Transformation di Prysmian ha coinvolto anche altre soluzioni di Microsoft: alcune componenti fondanti dell’architettura applicativa sono state migrate sulla piattaforma cloud Microsoft Azure, che si è rivelata la scelta naturale per ospitare la soluzione di collaborazione SharePoint. Su Azure è stata collocata, inoltre, tutta la componente di autenticazione (Active Directory Federation Services) in una logica di sicurezza ottimale.
I benefici vanno oltre gli aspetti puramente economici e si sostanziano in un nuovo modo di lavorare, peraltro maggiormente rispettoso dell’ambiente: gli uffici stanno diventando paperless, l’uso della carta è calato del 60%; è diminuito il numero delle stampanti; i country meeting vengono ormai organizzati solo via Skype for Business. Interessanti le efficienze anche sul fronte strettamente IT, dal momento che i software, grazie al cloud, si installano in meno tempo e vengono periodicamente aggiornati in automatico, tutto ciò si riflette in un risparmio di tempo e costi e al contempo nella possibilità di dedicare risorse su progetti a valore aggiunto.
“Lo smartworking rappresenta un modello in costante crescita: nel 2017 sono stati oltre 300.000 i dipendenti che hanno sperimentato il lavoro agile in Italia, il 60% in più rispetto al 2016 secondo l’Osservatorio del Politecnico di Milano – spiega Vincenzo Esposito, direttore della Divisione Enterprise di Microsoft Italia – Si tratta di uno scenario incoraggiante, senz’altro facilitato dalla nuova normativa sul Lavoro Agile. Tuttavia molti passi restano ancora da compiere e siamo ancora lontani dalla media europea: per questo è fondamentale puntare sulle nuove tecnologie e promuovere casi di eccellenza di aziende italiane che stanno traendo benefici dallo smartworking”, dichiara “Quello di Prysmian rappresenta un caso emblematico di come il Cloud Computing possa plasmare un modern workplace e accelerare collaborazione e agilità, garantendo un aumento di produttività, sostenibilità ed efficienza. Microsoft ha lavorato a stretto contatto con l’azienda per concretizzare la comune visione di una nuova produttività, in cui mediante la tecnologia le persone siano più connesse e motivate. Grazie all’adozione di Office 365 e a Skype for Business è per esempio possibile accedere al patrimonio informativo aziendale e alle applicazioni ovunque e in qualunque momento e condividere insight e strategie per contribuire alla crescita del Gruppo. Siamo certi che questa esperienza potrà ispirare molte altre realtà”.