La Biblioteca vaticana rinasce in digitale: asse Santa sede-Ntt Data-Canon

L’accordo siglato fra le due società, Digita vaticana e la Biblioteca apostolica riguarderà i manoscritti più antichi dell’archivio

Pubblicato il 08 Lug 2016

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Ntt Data e Canon insieme per digitalizzare la Biblioteca vaticana. L’accordo siglato fra le due compagnie, Digita vaticana e la Biblioteca apostolica darà vita a fedeli riproduzioni di un raro manoscritto di 1.600 anni fa, il Folio 22 recto dal Virgilio Vaticano. I primi 200 tra persone e organizzazione che effettueranno una donazione pari o superiore a 500 euro a supporto del progetto di digitalizzazione dei manoscritti della Biblioteca riceveranno in cambio il testo in formato digitale.

Il Virgilio Vaticano, tra i manoscritti più antichi, risale al 400 d.C. e contiene frammenti dell’Eneide e delle Georgiche di Virgilio, con 76 pagine e 50 illustrazioni. Il Folio 22 recto contiene anche un’illustrazione dell’opera principale del poeta latino in cui Creusa cerca di trattenere suo marito Enea dalla battaglia.

Le riproduzioni, spiegano le società coinvolte nel progetto, “daranno l’impressione di avere tra le mani l’opera originale”. Le donazioni potranno essere effettuate tramite Digita Vaticana, l’Associazione no-profit che raccoglie fondi per la digitalizzazione della Biblioteca Vaticana. Il processo di digitalizzazione documentale si avvale della tecnologia di Ntt Data, che collabora con il Vaticano dall’aprile 2014, mira a conservare circa 3mila antichi manoscritti e a renderli disponibili agli studiosi e agli utenti di tutto il mondo.

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