“Accertare se le società che offrono servizi di comparazione di prezzo e le imprese assicurative coinvolte nel procedimento abbiano realizzato un’intesa restrittiva della concorrenza tramite uno scambio di informazioni sensibili sulle condizioni economiche di vendita diretta delle polizze per la responsabilità civile auto”. E’ questo l’obiettivo dell’istruttoria avviata dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato nei confronti di 18 comagnie del settore: secondo l’Antitrust le società avrebbero scambiato, “costantemente e con regolarità”, informazioni sensibili sulle condizioni economiche di vendita delle polizze Rca, condividendo report elaborati e distribuiti dalle società di comparazione di prezzo. “L’intesa, inoltre – recita una nota dell’authority guidata da Roberto Rustichelli – sarebbe stata realizzata almeno dal 2012 e si sarebbe verificata anche durante il periodo del primo lockdown imposto dal Governo per contrastare il diffondersi del Covid-19.
Le società coinvolte nell’istruttoria sono 6Sicuro S.p.A., CercAssicurazioni.it S.r.l. (“Segugio”), Daina Finance Ltd, Rappresentanza Generale per l’Italia (“ComparaMeglio”), Facile.it Broker di Assicurazioni S.p.A., Allianz Direct S.p.A., Admiral Intermediary Services S.A., B2C Innovation S.p.A., Bene Assicurazioni S.p.A., Compagnia Assicuratrice Linear S.p.A., Compagnia Italiana di Previdenza, Assicurazioni e Riassicurazioni S.p.A., Fit S.r.l. Società Benefit, Genertel S.p.A., HDI Assicurazioni S.p.A., Prima Assicurazioni S.p.A., Quixa Assicurazioni S.p.A., Verti Assicurazioni S.p.A. e Zurich Insurance Public Limited Company – Rappresentanza Generale per l’Italia.
Secondo quanto rilvato dall’Antitrust “grazie all’attuazione dell’intesa le imprese assicurative sarebbero state in condizione di praticare ai consumatori premi più elevati per le polizze Rca, tramite politiche di sconti attenuati dalla conoscenza delle strategie commerciali e della politica di prezzo dei concorrenti nel segmento della vendita diretta”. Per indagare sull’accaduto nella giornata del 20 maggio i funzionari dell’Autorità hanno svolto ispezioni nelle sedi di alcune delle società coinvolte nell’istruttoria.