CYBERCRIME

Assintel: “Desolante lo stato dell’Ict security nella PA”

L’associazione commenta l’azione di hackeraggio che ha messo ko il sito del Tribunale di Milano: “Non è solo questione di fondi, il problema è culturale”. E rilancia: “Disponibili a collaborare per colmare il gap”

Pubblicato il 18 Feb 2013

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L’ennesima dimostrazione dello stato desolante dell’Ict Security nella PA italiana. Assintel commenta così l’attacco hacker che il 16 febbraio ha oscurato i siti del Tribunale di Milano, del Dap (Dipartimento Amministrazione Penitenziaria) e della Scuola di Polizia campana. Secondo l’associazione non si tratta “solo di un problema di fondi ma anche e soprattutto un ritardo culturale”. L’associazione si rende disponibile a dare il proprio contributo per colmare questo gap.

Sabato scorso la homepage del sito del Tribunale di Milano è stata oscurata da un’immagine di una maschera di “V per Vendetta“, comunemente usata dagli hacker di Anonymous, con i colori della bandiera italiana e un messaggio: “Preparatevi ha inizio l’apocalisse. E’ la fine per un nuovo inizio. Sta arrivando come l’ira di Dio il vero cambiamento per i giovani del popolo italiano. La giovane Italia degli italiani che lavorano e sono stufi di essere presi per il culo, derubati, maltrattati da quei delinquenti che ci governano e da tutte le lobby che li supportano. Da adesso pagheranno per tutto quello che hanno fatto. Rivoluzione digitale”. Il messaggio e l’azione di oscuramento del sito era firmata “LndTm 2013

Contemporaneamente lo stesso tipo di attacco è stato rivolto dai pirati contro quello della Scuola di Polizia della Campania. Il sito del Dap, a differenza degli altri, non è oscurato da una falsa homepage, ma non è stato reso accessibile.

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