LA NOMINA

Assinter, Clara Fresca Fantoni confermata alla presidenza

Il dg di Informatica Trentina resterà al vertice dell’associazione anche per il biennio 2016-2018. “In house Ict centrali per la digitalizzazione del Paese. Avanti con le collaborazioni pubblico-privato”

Pubblicato il 04 Mag 2016

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Clara Fresca Fantoni, direttore generale di Informatica Trentina, è stata eletta nuovamente all’unanimità alla guida di Assinter Italia per il biennio 2016-2018. “E’ stato un biennio intenso e ringrazio tutti i Soci per l’impegno e il sostegno di questi anni” – ha commentato la Presidente.

“L’associazione ha consolidato il proprio posizionamento. Il ‘ruolo di cerniera’ che in questi anni abbiamo potuto concretizzare, anche a fronte della delicata congiuntura nazionale, per sostenere e favorire i processi di modernizzazione del Paese sarà ulteriormente rafforzata. In particolare lungo tre direttrici principali: nella rappresentanza del comparto verso le altre associazioni nazionali, gli enti e le strutture centrali di Governo impegnate nell’attuazione dell’Agenda Digitale, nonché verso i canali internazionali, sfruttando al meglio anche il recente incarico di vice presidenza del network europeo Euritas, per favorire i territori e i processi di modernizzazione di tutto l’ecosistema. La seconda direttrice lungo cui ci muoveremo avrà come obiettivo la valorizzazione delle specializzazioni e delle competenze maturate, che da un lato sostengano le azioni di Governo, e dall’altro valorizzino i territori e quanto già messo in campo in termini di soluzioni e risorse. Infine, proseguiremo con convinzione nel dialogo già avviato con i partner privati, per promuovere modelli di partnership innovativo pubblico-privato, con un occhio anche alle opportunità europee, spesso luogo privilegiato per sperimentare nuovi modelli di partenariato e collaborazione”.

La presidente Clara Fresca Fantoni ha poi confermato la volontà di proseguire con iniziative trasversali, come l’Assinter Academy, quest’anno alla sua quarta edizione, in grado di muovere non solo persone ma anche risorse, idee e capacità, dalle quali possono scaturire soluzioni e nuovi scenari altrimenti insperati.

“C’è ancora molto da fare – ha concluso la presidente – e non mancheremo di confermare le aspettative e di dimostrare, da subito, che le società Ict in-house regionali sono in grado di portare avanti e realizzare quel cambiamento, anche attraverso ricerche e analisi di comparto che ci riguardano, da più parti e da tempo atteso, per l’ammodernamento digitale della Pubblica amministrazione e di tutto il Sistema Paese”.

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