Assoprovider contro Google & Co: “Web agency italiane discriminate”

L’associazione dei piccoli provider nazionali denuncia all’Authority LaMiaImpresaOnline, servizio lanciato a maggio per lo sbarco sul web delle aziende: “Concorrenza sleale e abuso di posizione dominante nell’accordo fra Google, Seat Pagine Gialle, Poste Italiane e Register.it”

Pubblicato il 26 Set 2011

Assoprovider, l'associazione dei piccoli provider indipendenti,
ha segnalato all'Antitrust la presunta anticoncorrenzialità
dell'iniziativa
LaMiaImpresaOnline
, lanciata a maggio da Google in
collaborazione con Seat Pagine Gialle, Poste Italiane e
Register.it. L'iniziativa si rivolge a tutte le imprese
italiane con l’offerta di un sito internet gratuito per un anno,
implementato da diversi servizi anch’essi gratuiti o in
convenzione forniti dai vari partner.


Assoprovider
, che già a maggio aveva contestato
l'iniziativa, giudica LaMiaImpresaOnline "gravemente
lesiva della libera concorrenza all’interno del mercato di
riferimento di cui fanno parte numerosi players, quali web
agencies, web designer, registrar ed anche internet service
provider".

Il secondo aspetto segnalato è quello dell’abuso di posizione
dominante dei partner coinvolti, in particolare Seat Paginegialle e
Google.

"Il progetto – sostiene Assoprovider nella sua segnalazione –
ha destato immediato allarme e preoccupazione, anche al di fuori
dei nostri confini, negli operatori del settore a causa del
dilagante fenomeno Google in mercati che si trovano a monte o a
valle del suo principale ed originario business (i motori di
ricerca) ed anche per il fatto che lo stesso progetto è stato già
realizzato in altri paesi europei e non (v. la Gran Bretagna) in
cui ha avuto un esito devastante per il mercato".

"In particolare – spiega l’avvocato Michela Terribile
(TMT-Legal) – si è richiesto l’intervento dell’Autorità
Garante per la Concorrenza ed il Mercato per avviare una procedura
di accertamento su LaMiaImpresaOnLine al fine di verificare la
sussistenza della violazione degli artt. 2 e 3 della legge n°
287/1990 (abuso di posizione dominante e intesa restrittiva della
concorrenza)".

"Per quanto riguarda l’intesa in violazione dell’art. 2
della legge n° 287/1990, non vi sono dubbi che il Progetto in
questione sia perfettamente in grado, come minimo, di alterare la
libera concorrenza fra imprese, senza eliminarla forse, ma
certamente limitandola fortemente" aggiunge l'avvocato,
secondo cui "Viene impedita l’entrata di potenziali
concorrenti, e provocata l’uscita di quelli attuali mettendo a
repentaglio la sopravvivenza stessa di un’intera categoria
professionale (web agencies – web designer), oltre a quella di
altre categorie connesse. E’ facile comprendere come la
“gratuità” dell’offerta sia determinante per chi, privo del
peso di mercato di Google, Seat, Register.it e PosteItaliane, non
può permettersi di attivare una simile pratica
commerciale".

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati