Apre a Bari la quinta sede italiana di Atos, multinazionale specializzata in servizi per la trasformazione digitale. Il nuovo Centro di eccellenza per la digital enterprise via Mazzitelli, nel quartiere Poggiofranco, conta oggi su un organico di 50 dipendenti, destinati a diventare 400 nel 2024, e sarà operativo dal primo aprile. A dare l’annuncio della nuova apertura durante una conferenza stampa nella sala della Giunta del Comune di Bari sono stati Giuseppe Di Franco, amministratore delegato di Atos Italia, il vice sindaco Eugenio Di Sciascio e l’assessore regionale allo sviluppo economico Alessandro Delli Noci. Nei programmi di Atos con questa nuova apertura c’è l’intenzione di avviare e consolidare collaborazioni con università ed enti di ricerca locali, con le aziende e le istituzioni del territorio e con enti terzi focalizzati sulla promozione di iniziative di natura sociale e culturale. La presenza di Atos, spiega una nota, consentirà di rafforzare l’offerta di competenze e soluzioni per aziende e pubbliche amministrazioni in settori strategici quali l’intelligenza artificiale, le soluzioni cloud e digital twin, la cybersecurity, l’high performance e il quantum computing, elementi essenziali per uno sviluppo del territorio in linea con la visione promossa dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). La presenza di Atos sul territorio pugliese vedrà coinvolta anche la provincia leccese attraverso un distaccamento, nel quale saranno impegnate circa 50 persone entro il 2024.
“Siamo orgogliosi e onorati che una grande multinazionale del calibro di Atos abbia scelto la città di Bari come location per la sua quinta sede in Italia – afferma Antonio Decaro, sindaco di Bari – Questo nuovo investimento crediamo sia anche il frutto del lavoro strategico che da anni il Comune di Bari insieme alla Regione Puglia, ai poli universitari presenti sul territorio sta facendo per attrarre nuovi ambiti d’impresa che possano tradursi in opportunità di lavoro qualificato per tantissimi giovani baresi e pugliesi. Stiamo parlando di una realtà d’eccellenza capace a sua volta di generare interesse e fungere da polo attrattore per altri investimenti. Crediamo infine che avere un insediamento di questa portata in un contesto cittadino in via di sviluppo come quello di via Mazzitelli possa portare anche benefici al quartiere e alle attività economiche lì presenti”.
“L’avvio delle attività di una grande multinazionale dell’information technology quale Atos a Bari è certamente un momento di grande soddisfazione per tutta la città – aggiunge Eugenio Di Sciascio – Credo sia uno dei frutti del lavoro serio di questi anni, svolto in sinergia tra regione, comune, università, Politecnico e centri di ricerca che hanno contribuito a creare un ecosistema dell’innovazione attrattivo e credibile. Dobbiamo continuare a lavorare per l’attrazione e crescita sostenibile delle imprese sul nostro territorio, a favore dei nostri cittadini, in particolare dei giovani, offrendo loro opportunità di lavoro e di crescita professionale sul territorio”.
“Gli strumenti messi in campo dalla Regione Puglia per incentivare gli investimenti delle imprese e per fare in modo che investire in Puglia diventi conveniente rappresentano una grande occasione per le nostre comunità – sottolinea Alessandro Delli Noci – L’insediamento di una multinazionale come Atos, che siamo lieti di ospitare a Bari e che si pone l’obiettivo di assumere entro due anni 400 persone, è un esempio lampante. Questa nuova programmazione, così come il Pnrr, punta molto sulla filiera del digitale, sulle competenze del digitale che intendiamo rafforzare al fine di creare qui in Puglia un vero e proprio polo di attrazione nazionale”.
“Se guardiamo ai più importanti processi in atto a livello globale non possiamo fare a meno di notare come il tema della digitalizzazione continui a rappresentare una assoluta priorità per lo sviluppo delle aziende, delle pubbliche amministrazioni e dei territori nel loro complesso. In particolare è sempre più evidente come i processi di trasformazione digitale rappresentino un elemento fondamentale non solo per la diffusione e il rafforzamento di nuovi modelli di business ma anche per sostenere i processi di decarbonizzazione e transizione ecologica – conclude Giuseppe Di Franco – Con la nostra nuova sede pugliese siamo certi di poter portare su questo territorio competenze in grado di valorizzare le potenzialità dell’ecosistema locale, pugliese e meridionale nel suo complesso”.