Missione Usa per Atos. L’azienda ha annunciato l’accordo per l’acquisizione di Syntel, fornitore mondiale di servizi IT, per un corrispettivo di circa 3,4 miliardi di dollari. L’acquisizione è pianificata per la fine del 2018 e prevede l’ingresso di Rakesh Khanna, attuale ceo di Syntel, nel comitato esecutivo di Atos.
Nel 2017 Syntel ha generato ricavi per 924 milioni di dollari, di cui l’89% in Nord America. Il Gruppo può fare affidamento su 23.000 ingegneri che operano in 30 Paesi. “L’acquisizione – si legge in una nota – rafforzerà le capacità della Divisione Business & Platform Solutions determinando un’accelerazione nella strategia di sviluppo del business digitale del Gruppo Atos”.
Le organizzazioni Atos e Syntel sono infatti complementari rispetto alla base clienti, alle aree geografiche di operatività e nell’offerta di servizi. “Syntel potenzierà la Digital Transformation Factory di Atos – spiegano le due aziende – grazie a una consistente suite di soluzioni digitali proprietarie, riconosciute dai principali analisti del settore in ambito Cloud, Social Network, Mobile, Analytics, Cloud e IoT“.
Dall’operazione si prevedono importanti sinergie anche nello sviluppo dei ricavi con una crescita basata su opportunità di cross-selling stimata in 250 milioni di dollari, e sinergie di costo annuali stimate in 120 milioni di dollari, entro il 2021.
Per Thierry Breton, presidente e ceo di Atos “l’operazione rappresenta una fase di trasformazione per la nostra divisione Business & Platform Solutions in quanto migliorerà in modo significativo il profilo di crescita e redditività attraverso un’ampia offerta di servizi digitali, piattaforme di distribuzione all’avanguardia con base in India, nonché sinergie di ricavi e costi”.
“Questo è uno sviluppo molto interessante per Syntel – fa eco Bharat Desai, Co-Presidente e Co-Fondatore di Syntel – Fin dalla sua fondazione, la nostra filosofia “Customer for Life” ha guidato i nostri investimenti in servizi ad alto impatto basati sul dominio e sulla proprietà intellettuale”.