Il gruppo francese Atos, specializzato in servizi digitali, ha messo nel mirino la multinazionale statunitense Dxc Technology, per acquisire la quale avrebbe presentato a inizio settimana un’offerta da circa 10 miliardi di dollari, pari a 8,2 miliardi di euro. A pubblicar0e la notizia, che in un secondo momento è stata confermata proprio da Atos, sono state Reuters e il quotidiano francese “Les Echoes”, che hanno inizialmente citato fonti confidenziali informate sui fatti, specificando che l’operazione è ancora alle fasi preliminari.
La borsa di Parigi aveva inizialmente reagito alla notizia con un calo del titolo di Atos, che ha registrato un -2,3%, mentre le azioni di Dxc sono cresciute dell’8% alla borsa di New York.
Dxc Technology, società specializzata nella modernizzazione dell’IT per le aziende grazie all’ottimizzazione delle architetture dati modulare, orchestrata su cloud pubblici, privati e ibridi, è nata nel 2017dalla fusione tra Computer Sciences Corporation e la divisione Enterprise Services di Hewlett Packard Enterprise. Si tratta di una realtà che ha contato nel 2020 su un fatturato vicino ai 20 miliardi di dollari. Se l’affare andasse in porto si tratterebbe per Atos della più grande acquisizione mai realizzata finora dall’azienda, che nel 2018 aveva rilevato per 3,4 miliardi di dollari il service provider americano Syntel.
Un’eventuale fusione servirebbe ad Atos per rafforzare in modo determinante la propria presenza sul mercato degli Stati Uniti, consentendole l’accesso a una serie di nuovi clienti e di soluzioni B2B, a partire dalle applicazioni di analytics e da quelle basate sul cloud.
Quanto a Dxc, aveva annunciato nei giorni scorsi la propria intenzione di vendere a Options Technology la propria unità Fixnetix, specializzata nell’outsourcing di servizi di investimento per le banche, gli hedge fund e i servizi di cambio