IL CASO

Attentati Hamas, contro Facebook causa da un miliardo di dollari

I parenti delle vittime denunciano la piattaforma perché fornirebbe “un mezzo che consente ai terroristi di incitare alla violenza e di organizzare attacchi”. La replica dell’azienda: “Non diamo spazio ai contenuti che promuovono odio”

Pubblicato il 12 Lug 2016

facebook-151116154029

Causa da un miliardo di dollari per Facebook. Il social network è stato denunciato dai parenti delle vittime dei recenti attacchi terroristici in Israele per aver, come spiega Reuters, “aver deliberatamente fornito materiale di supporto e risorse ad Hamas”, questo almeno secondo quanto riferito dai Reuters.

L’azione legale, presentata da quattro cittadini che hanno la doppia cittadinanza (israeliana e americana) e da un turista americano, è stata depositata presso la Corte Distrettuale degli Stati Uniti nel Distretto Meridionale di New York. Secondo i ricorrenti Facebook sarebbe stato usato per comunicare e coordinare gli attacchi e veicolare anche alcune foto di propaganda palestinese dove si inneggia all’uccisione di soldati israeliani.

Lo studio legale Darshan-Leitner che ha presentato la denuncia ha anche chiesto un’ingiunzione contro Facebook per bloccare il social network nelle case dei palestinesi che istigano alla violenza contro Israele. Dal canto loro i rappresentanti di Hamas sostengono che anche i soldati israeliani celebrano sul social network la morte dei palestinesi.

Pronta la risposta di Facebook. “Vogliamo che le persone si sentano al sicuro quando usano Facebook. Non c’è spazio per contenuti che promuovono la violenza, minacce, terrorismo o odio sulla nostra piattaforma. Abbiamo stabilito degli standard pensati per aiutare le persone a capire cosa è concesso su Facebook, e invitiamo gli utenti a segnalare quando ritengono che un contenuto violi queste regole, in modo da poter esaminare ciascun caso segnalato e agire prontamente”.

Ma non sarà facile spuntarla per i ricorrenti. In questi casi la parte citata in giudizio fa appello al Communications Decency Act del 1996 dove si specifica che un provider di servizi internet o servizi web che ospita contenuti di terze parti non è responsabile per le azioni dei suoi utenti.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati