LA PARTNERSHIP

Auto a guida autonoma, Volvo si allea con Waymo

L’azienda svedese di proprietà cinese e il colosso californiano saranno partner esclusivi per lo sviluppo della self driving car. Ma rimane in piedi l’accordo già siglato con Uber per i veicoli test

Pubblicato il 26 Giu 2020

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Accordo tra la californiana Waymo, società del gruppo Alphabet (che controlla anche Google), e il gruppo svedese Volvo, di proprietà del colosso cinese Zhejiang Geely, per lo sviluppo di auto a guida autonoma. L’intesa prevede, secondo quanto annunciato dalle due aziende, che Waymo sarà partner globale esclusivo per consentire a Volvo di sviluppare i veicoli a guida autonoma completa, capaci cioè di operare in piena sicurezza senza alcun intervento di routine del guidatore.

Nella divisione dei compiti sulla self driving car, Waymo si occuperà soprattutto di sviluppare la parte dell’intelligenza artificiale e di una parte dell’hardware, incluse le videocamere, i sistemi radar e lidar, per automatizzare la guida. Invece Volvo progetterà e produrrà materialmente i veicoli. Waymo collaborerà anche con gli altri marchi globali di Volvo, inclusi Polestar e Lynk & Co.

L’unico tassello che manca, perché le due aziende non l’hanno reso pubblico, è un obiettivo temporale: i manager svedesi e californiani non hanno infatti voluto dire quando prevedono di presentare e poi commercializzare i loro nuovi veicoli a guida autonoma.

Volvo è di proprietà del gruppo cinese Zhejiang Geely Holding Group. In un accordo differente l’azienda fa da fornitrice dei veicoli per lo sviluppo e test di Uber, che gli americani attrezzano cioè per poter operare come veicoli a guida autonoma. Il nuovo accordo con Waymo non interromperà l’accordo di fornitura per Uber. La quale, tra le altre cose, anche di recente ha incontrato numerosi ostacoli nello sviluppo delle auto a guida autonoma.

Nel 2018 uno dei Suv di Volvo utilizzati da Uber in Arizona ha avuto un incidente nel quale ha perso la vita un pedone. In questo mesi Uber, a causa della pandemia che ha colpito in maniera particolare anche le aziende che offrono servizi di trasporto via app, come quelli di Uber, ha lasciato a casa parte dei dipendenti, tagliato le spese e annunciato una riduzione delle previsioni dei risultati economici. Il ceo Dara Khosrowshahi non esclude alleanze con i concorrenti per provare a sviluppare la tecnologia di guida autonoma.

Waymo, che all’inizio dell’anno ha raccolto circa tre miliardi nel suo primo round di investimenti esterni, proprio con l’accordo con Volvo ritorna a una strategia più aggressiva nei confronti del mercato delle auto a guida autonoma. Nel 2017 l’azienda aveva rallentato, ritirando Firefly, il suo modello di automobile, e aveva deciso di utilizzare i suoi sensori e il software su veicoli tradizionali, a partire dai minivan Pacifica di Chrysler. Waymo sta inoltre sviluppando sistemi di guida autonoma anche per furgoni commerciali.

L’azienda californiana ha annunciato anche che proseguirà la sua collaborazione con Fiat Chrysler, con Jaguar Land Rover (sussidiaria del colosso indiano Tata Motors) e con l’alleanza RenaultNissanMitsubishi.

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