CANTIERE ITALIA

Autostrade, algoritmi predittivi sulla A4. “È il progetto più hi-tech d’Europa”

Aperto al traffico il primo tratto della quarta corsia dinamica tra Cormano e Viale Certosa della Torino-Trieste. A firma di Movyon la piattaforma digitale a base di intelligenza artificiale per le elaborazioni dei dati acquisiti tramite sensori che consente di monitorare e analizzare il flusso veicolare, con alert in tempo reale agli utenti in transito su variazione d’uso delle carreggiate e limiti di velocità. In campo anche sistema di Automatic Incident Detection che rileva tutti gli eventi

Pubblicato il 12 Lug 2023

Garantire maggiore fluidità al traffico applicando tecnologie di intelligenza artificiale per consentire di adeguare la capacità delle infrastrutture, seguendo i principi della sostenibilità e della riqualificazione urbana. È il progetto del Gruppo di Autostrade per l’Italia portato avanti nel tratto urbano della A4 Torino – Trieste e diventato realtà grazie allo sviluppo e all’applicazione di un sofisticato algoritmo predittivo implementato da Movyon, catalizzatore dell’innovazione tecnologica del Gruppo.

Aperta al traffico ieri, la quarta corsia dinamica – tra lo svincolo di Cormano e lo svincolo di viale Certosa in entrambe le direzioni – rappresenta una risposta unica in Italia alla necessità di aumentare la capacità del tratto nonostante l’impossibilità di allagare la carreggiata autostradale, per la stretta vicinanza con aree densamente antropizzate.

Si parla di “un progetto importante perché integra l’infrastruttura con il digitale, per affrontare uno dei tratti a più alto picco traffico del Paese, con punte di 240mila transiti al giorno. Dei 20 tratti del Paese gestiti da Autostrade, 12 hanno bisogno di potenziamenti analoghi. Stiamo lavorando con il Ministero per sbloccare i lavori”, ha spiegato l’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, Roberto Tomasi, durante l’inaugurazione dell’opera. “Crediamo molto nel digitale. Questo è il progetto più tecnologico a livello europeo“, ha aggiunto Tomasi, spiegando anche che “in questa ultima settimana stiamo registrando un +3% di traffico rispetto al 2019, l’1% mediamente in più, stiamo raggiungendo i numeri del 2010 e per cinque settimane di quest’anno li abbiamo superati”.

Come è stata sviluppata la piattaforma tecnologica

Per adeguare il tratto alle crescenti esigenze di traffico, Aspi ha sviluppato un sistema di controllo in grado di gestire il passaggio dal funzionamento a tre corsie più emergenza a quello a quattro corsie. La piattaforma garantisce infatti la percorrenza della quarta corsia disponibile e la destina temporaneamente al traffico veicolare al verificarsi di specifiche condizioni rilevate sulla tratta, misurate attraverso le elaborazioni di dati acquisiti tramite sensori di rilevamento, l’impiego di algoritmi di analisi e previsione del flusso veicolare.

Il sistema gestisce in maniera coordinata tre attività: analisi, segnalazione e rilevamento. La soluzione di analisi del traffico consente di monitorare e analizzare costantemente il flusso veicolare, il sistema di segnalazione comunica immediatamente agli utenti in transito le informazioni relative alla variazione d’uso delle corsie e dei limiti di velocità. Il sistema di Automatic Incident Detection infine rileva tutti gli eventi con possibili ripercussioni sull’uso della corsia dinamica, quali veicoli fermi, veicoli contromano o code. Il monitoraggio, in linea con la tecnologia utilizzata in ambito aeronautico militare, avviene tramite l’impiego di radar, laser scanner e telecamere dotate di algoritmi di intelligenza artificiale che effettuano una scansione continua delle carreggiate e del traffico veicolare.

L’impatto del progetto e gli sviluppi futuri

La nuova infrastruttura, oltre a garantire una migliore esperienza di viaggio, genera benefici in termini di impatto ambientale: per ogni ora di attivazione della quarta corsia dinamica sui 10 km su cui è prevista si stima un risparmio di circa 1,5 tonnellate di CO2. Il progetto, anche per la sua vocazione sostenibile, rientra tra le iniziative in ambito Its (Intelligent Transport Systems) portate avanti dal Programma Mercury del Gruppo, il grande polo unitario e coordinato per l’innovazione tecnologica, sviluppato per garantire infrastrutture più sicure e per partecipare da protagonisti alla rivoluzione della decarbonizzazione, digitalizzazione e allo sviluppo di nuovi sistemi di mobilità. Il Programma lavora per l’ammodernamento e il potenziamento in chiave digitale e sostenibile della rete grazie alla sinergia tra le diverse società del Gruppo: Movyon per la tecnologia, Tecne per la progettazione e l’ingegneria, Amplia per la realizzazione delle infrastrutture, FreeToX per sviluppo di servizi per la mobilità ed Elgea per la produzione di energia da fonti rinnovabili.

La direttrice Torino-Trieste si caratterizza per un’alta incidenza di transiti veicolari, con picchi che arrivano a 200mila veicoli al giorno, in buona parte di mezzi pesanti, data anche la collocazione in uno dei principali poli industriali del Paese. In particolar modo nel tratto urbano della A4 si registra una media giornaliera di transiti tre volte superiore alla media registrata negli altri asset gestiti da Autostrade per l’Italia.

Il progetto di potenziamento della A4, sviluppato dal Gruppo Aspi sotto la supervisione del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, interessa complessivamente il tratto dall’interconnessione di Fiorenza allo svincolo di Sesto San Giovanni per un investimento complessivo di oltre 240 milioni di euro. Nel programma di potenziamento rientrano anche una serie di iniziative a beneficio del territorio, sia in termini di abbattimento dell’inquinamento acustico che per il miglioramento delle viabilità cittadine e delle strade di adduzione al sistema autostradale, come la galleria antifonica di Cinisello Balsamo, il potenziamento del nodo di Dalmine e la riconfigurazione dello svincolo di Sesto San Giovanni.

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