Dopo le indiscrezioni dei giorni scorsi, Avaya scioglie le riserve.
La società specializzata in sistemi di rete e soluzioni di call
center e contact center ha depositato oggi alla Sec, la Consob
americana, la richiesta di quotazione in borsa. L’azienda vuole
raccogliere un miliardo di dollari dall’Ipo. Il capitale raccolto
servirà alla copertura del debito a lungo termine della
società.
Il procedimento di quotazione è stato affidato a Morgan Stanley &
Co. LLC, Goldman, Sachs & Co, J.P. Morgan Securities, Citigroup
Global Markets, Deutsche Bank, Securities Inc, BofA Merrill Lynch,
Barclays Capital Inc, Ubs Investment Bank and Credit Suisse
Securities (USA).
La quotazione di Avaya farà salire ad almeno 5 miliardi di dollari
il valore dell'azienda, che aveva lasciato Wall Street nel 2007
dopo essere stata acquisita dalle private equity Silver Lake e Tpg
Capital.
Come prevedibile, l'Ipo di LinkedIn dello scorso 19 maggio ha
fatto da apripista ad altre società del settore tecnologico:
Groupon, il sito di sconti online specializzato in acquisti di
gruppo sul web, ha già fatto richiesta per un'Ipo da oltre 20
miliardi di dollari e si attende quella del colosso del social
networking Facebook, che sul mercato secondario ha raggiunto da
tempo un market value potenziale di 70 miliardi di dollari.