IL COMMENTO

Bacci (Edenred Italia): “I buoni pasto elettronici driver della digitalizzazione”

L’IT manager dell’inventore dei Ticket Restaurant commenta i risultati dell’Osservatorio Mobile Payment & Commerce del Polimi: “Necessario incentivare sistemi di e-payment contactless e Mobile Proximity”

Pubblicato il 19 Feb 2016

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“L’innalzamento del valore esentasse dei buoni pasto elettronici, passati da 5,29 a 7 euro, dal 1 luglio 2015, ha permesso una crescita significativa dei volumi derivanti dall’utilizzo di card elettroniche e da soluzioni mobile”. Antonio Bacci, IT manager di Edenred Italia, società che ha inventato i Ticket Restaurant e che sviluppa soluzioni per il welfare aziendale, spiega così uno dei trend recenti dell’e-payment. L’andamento del settore è stato oggetto della tavola rotonda cui ha partecipato Bacci, organizzata per la presentazione dei dati 2016 dell’Osservatorio Mobile Payment & Commerce del Politecnico di Milano.

“Con la crescita dei buoni pasto elettronici – continua il manager – sicuramente si contribuirà alla digitalizzazione della rete degli esercenti. Oggi assistiamo al continuo sviluppo di nuove app, di sistemi contactless e di Mobile Proximity Payment che sempre più dovranno essere incentivati per consentire al nostro Paese di stare al passo degli altri stati europei”.

Rispetto alla modalità di pagamento nei negozi, il transato dei Contactless payment e Mobile Pos si attesta rispettivamente sui 700 milioni (3% del totale) e 500 milioni (2%) di euro. L’infrastruttura contactless, balzata nelle ultime ore agli onori della cronaca per una nuova truffa hi-tech dei ladri, è pronta a supportare la crescita, con le carte e Point of Sales abilitati che sono raddoppiati tra 2014 e 2015.

A riguardo, Giulio Siniscalco, direttore Network di Edenred Italia, ha dichiarato: “La nostra rete di terminali elettronici si estende del 30% all’anno e ha raggiunto circa 35mila POS capaci di accettare anche il pagamento tramite carta di debito, credito o bancomat. Si tratta oggi della rete di accettazione più diffusa del mercato”. Anche se i risultati dell’Osservatorio hanno dimostrato che ci sono in atto cambiamenti significativi, sottolinea Siniscalco, “l’Italia si dimostra ancora una volta legata al contante, con il 50% delle transazioni effettuate con soldi in carta”.

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