La corsa al computer quantistico segna una nuova pietra miliare. Baidu rivela infatti il suo primo “super-computer” battezzato Qianshi. Si tratta della “prima soluzione al mondo – fa sapere l’azienda cinese – di integrazione hardware-software quantistica su tutte le piattaforme“. Qianshi è già disponibile per l’uso da parte degli utenti.
Il primato di Baidu
Il computer quantistico da 10 qubit è stato rivelato nel corso della conferenza Quantum Create 2022 a Pechino e combina l’hardware di Baidu, lo stack software (chiamato Liang Xi) e una serie di “applicazioni quantistiche pratiche”.
La società sottolinea che altri computer quantistici disponibili in commercio attualmente offrono solo fino a 7 qubit di prestazioni.
Nonostante l’azienda sia nota soprattutto per il suo motore di ricerca, investe nella tecnologia quantistica perché leva dello sviluppo dell’Intelligenza artificiale, della biologia computazionale, della simulazione dei materiali e della tecnologia finanziaria.
Le applicazioni già esistenti includono algoritmi quantistici per lo sviluppo di nuove batterie al litio e simulazioni di “ripiegamento” delle proteine.
Chi sono i concorrenti in campo
Fra gli altri player nel settore, Fujitsu che inizierà a vendere una macchina da 64 qubit nel 2023 e una da 1.000 qubit dopo marzo 2027. Google ha già messo a punto un computer quantistico da 53 qubit nel suo laboratorio mentre Ibm ha lanciato un computer da 127 qubit l’anno scorso.
Ibm punta più in alto, però: l’obiettivo è raggiungere più di 4mila qubit entro il 2025. Baidu sta ora lavorando su un chip quantistico a 36 quibit.