“Sotto la mia gestione, Microsoft si è focalizzata in maniera eccessiva sui pc Windows e per questo ha perso il treno degli smartphone”. Lo ha detto ieri durante l’incontro annuale dell’azienda con analisti e investitori Steve Ballmer (nella foto), Ceo uscente di Microsoft, che fa mea culpa e ora ha cambiato rotta. “La visione di Microsoft è quella di un’azienda specializzata nel contempo alla produzione di hardware e promozione di servizi piuttosto che sulla vendita di prodotti. La stella polare sono gli “unified devices””.
Gli ha fatto eco Qi Lu, executive in carica per lo sviluppo di applicazioni e servizi, aggiungendo che la suite di Office sarà presto disponibile anche per l’iPad. Lu ha poi precisato che Micorosft sta lavorando allo sviluppo di versioni touch delle principali applicazioni di Office, in particolare di Excel, Word e Outlook. Le nuove versioni touch di Office saranno disponibili in primis sui device che girano su Windows, per essere poi progressivamente estese alle altre piattaforme.
Non più tardi di tre giorni fa, Microsoft ha annunciato un piano di buy-back da 40 miliardi di dollari e ha annunciato l’intenzione di alzare il dividendo del 22% a 28 cent ad azione. Il piano sostituirà quello equivalente la cui scadenza è prevista il prossimo 30 settembre. Il nuovo programma di riacquisto azionario non ha scadenza.
L’annuncio arriva a qualche settimana dall’acquisto dei brevetti Nokia per 5,44 miliardi di euro. L’operazione tutta in contanti e destinata a cambiare l’industria delle telecomunicazioni sui due continenti sarà chiusa all’inizio del prossimo anno. Redmond pagherà 3,79 miliardi di euro per ”sostanzialmente tutta” la divisione di telefoni Nokia e 1,65 miliardi di euro per la licenza dei suoi brevetti.