La digital transformation continua a sedurre le banche. Secondo la tredicesima edizione del rapporto sulle tendenze del mercato Ict per il settore bancario presentato oggi al Forum Abi Lab 2017 ed elaborato da ABI Lab, il centro di ricerca e innovazione per la panca promosso dall’Associazione bancaria italiana, il budget per l’Information & communication technology degli istituti per il 2017 è aumentato o rimasto stabile rispetto all’anno scorso. Digitalizzazione di processi e documenti, pagamenti innovativi e in mobilità, integrazione tra i canali e nuove forme di interazione con il clienti sono le priorità nei programmi d’investimento in tecnologia delle banche italiane.
Il podio della top ten delle priorità di investimento, rileva Abi Lab, è composto da iniziative di mobile e digital payment (70%), di dematerializzazione di processi e documenti (70%) e progetti di potenziamento delle infrastrutture tecnologiche (67%). Subito dopo si trovano la gestione del rischio cyber (63%) e la più forte integrazione dei canali (56%); le iniziative di data governace e Data Quality (52%); il potenziamento dei canali remoti (internet e mobile banking in particolare) con attenzione agli aspetti di sicurezza (48%) e l’automazione dei processi (41%).
Anche sul versante della ricerca e dello sviluppo, i progetti considerati prioritari dalle banche riguardano anzitutto le nuove forme di assistenza e interazione con il cliente (59%), la gestione e la mitigazione del rischio cyber (52%); l’integrazione fra canali, mobile e digital payment (52%) e la modernizzazione delle infrastrutture tecnologiche, anche in ottica di cloud computing e blockchain. Come si evince dalla ricerca resta alta l’attenzione del settore anche sull’identificazione da remoto del cliente, l’adeguamento dei sistemi di IT e dei modelli di sviluppo, le iniziative di data governance e data quality, l’automazione dei processi, il potenziamento della Intranet e dell’intelligenza artificiale.