Il Governo della Polonia e le autorità locali estendono l’accesso alla banda ultra larga a oltre otto milioni di persone in aree finora poco servite, nella parte orientale del paese, grazie alle tecnologie di routing IP e per reti ottiche ‘agili’ di Alcatel-Lucent.
Il progetto, lanciato dalle autorità locali polacche e co-finanziato dall’Unione Europea, è una continuazione del lavoro in corso nell’ambito del Piano Nazionale Banda Larga e del programma di investimenti Rete a Banda Larga Polonia Orientale e, a oggi, costituisce una delle più estese iniziative governative in ambito banda larga in Europa.
“La Rete a Banda Larga della Polonia Orientale è il più grande investimento pubblico in ambito ICT nel Paese e in Europa – dice Iwona Wendel, Sottosegretario di Stato alle Infrastrutture e allo Sviluppo Economico del governo Polacco – Entro la fine del 2015 i servizi Internet ad alta velocità saranno disponibili per il 100 percento delle aziende, delle istituzioni pubbliche e dei cittadini di cinque regioni della Polonia orientale. E’ un cambio culturale e uno stimolo importante per lo sviluppo della macroregione che si va ad aggiungere alle altre misure implementate nella Polonia orientale per modernizzare l’economia. Il coinvolgimento di Alcatel-Lucent ci aiuta a raggiungere questi obiettivi”.
In linea con le sue iniziative per le Smart City Ict, in questo progetto Alcatel-Lucent getta le basi per le reti di accesso a banda ultra larga di nuova generazione che consentirà al Governo di Varsavia di raggiungere gli obiettivi del Piano Nazionale Banda Larga, che in linea con gli obiettivi europei mira, entro il 2020, a raggiungere la copertura del 100 per cento delle abitazioni ad almeno 30 Mbps, con il 50 per cento della popolazione connessa a 100 Mbps.
L’espansione delle connessioni a banda ultra larga e lo svilippo di infrastrutture cloud pubbliche e private accelera la crescita socio-economica della Polonia e punta a stimolare il mercato degli Internet service provider, creando le condizioni per lo sviluppo di nuovi servizi digitali nell’ambito della pubblica amministrazione, dell’istruzione e della sanità, oltre ad incoraggiare l’iniziativa privata.
Alcatel-Lucent svilupperà una rete regionale ‘core’ e reti di distribuzione locali, basate sulle sue tecnologie per reti ottiche e per il routing IP, quali il 1830 Photonic Service Switch e la famiglia di Service Router 7750. Fornirà inoltre una serie di servizi professionali, tra cui la progettazione, l’integrazione e la gestione delle reti per i prossimi 30 anni, cioè fino al 2045. Le reti saranno realizzate con modello wholesale open access, in modo di dare ad operatori terzi la possibilità di offrire ai loro clienti servizi di connettività nell’‘ultimo miglio’ o di cloud.
Questo progetto conferma il momento positivo di Alcatel-Lucent nello sviluppo delle reti a banda ultra larga, ed in particolare nel suo supporto ai governi di tutto il mondo che vogliono stimolare la competitività, sviluppare città sempre più smart e promuovere la sostenibilità di lungo periodo. Il progetto mette in evidenza la diversificazione della base clienti di Alcatel-Lucent, oltre il tradizionale mercato degli operatori di telecomunicazioni.
“Siamo lieti che il governo polacco abbia condiviso la nostra vision circa il valore di una rete ottica ed IP per l’accesso a banda ultra larga – commenta Andrzej Dulka, ceo Alcatel-Lucent Polonia – Questa partnership conferma la nostra expertise nei progetti nazionali per la banda larga a livello globale e la nostra leadership tecnologica nelle reti IP. Siamo orgogliosi di contribuire ai piani di inclusione digitale e di sviluppo economico della Polonia”.
“Mancano cinque anni al 2020 – sottolinea a CorCom Roberto Loiola, Ad e presidente Alcatel-Lucent Italia – Non resta molto tempo per adeguare le infrastrutture agli obiettivi che l’Europa, e a cascata i vari Paesi, si sono posti per garantire ai cittadini, alle aziende e alla pubblica amministrazione l’accesso alla rete ad alte prestazioni, conditio sine qua non per lo sviluppo socio economico che rimetta il Vecchio Continente al centro. Molte sono le iniziative pubbliche e pubbliche-private in corso, anche nel nostro paese, per velocizzare questo processo tutt’altro che semplice. Ciò che sta facendo la Polonia, che oltretutto ha saputo ben sfruttare i fondi comunitari, può essere un esempio virtuoso dal quale tutti i Paesi europei– a partire dall’Italia – possono trarre ispirazione. Il nostro coinvolgimento diretto nel Piano Nazionale Banda Larga polacco ci insegna che al successo di progetti di questa portata non serve solo la tecnologia migliore, ma anche la stretta collaborazione tra pubblico e privato e la pianificazione di dettaglio delle fasi di progetto”.