IL PIANO

Banda ultralarga, 5 Stelle: “Serve una società pubblica della rete”

“Primi ad averla chiesta tre mesi fa” dicono i pentastellati. Poi aggiungono: “Del piano governativo ci preoccupa la presenza di aree a fallimento di mercato dove risiede il 40% della popolazione”. Su Metroweb: “D’accordo sul potenziamento, ma lo Stato mantenga la maggioranza”

Pubblicato il 03 Mar 2015

reti-banda-larga-120203132136

Non è del tutto positivo il giudizio del Movimento 5 Stelle sul piano per la banda ultralarga il cui varo è atteso per stasera: in quel piano, dicono, sono state individuate aree a fallimento di mercato dove però risiede il 40% della popolazione italiana.

“Vogliamo una società pubblica della rete” si legge in un comunicato diffuso dai deputati M5S della IX Commissione. “L’abbiamo chiesta per primi, oltre tre mesi fa – prosegue il testo – quando abbiamo portato in Aula la nostra mozione per l’urgente creazione di una Società della rete a maggioranza pubblica, unica efficace alternativa per ridurre a tappe forzate il digital divide infrastrutturale del nostro Paese. Oggi il Governo varerà nell’odierno cdm il Piano strategico per la banda ultralarga e se non dovesse cambiare nulla rispetto alla bozza in consultazione, non possiamo esprimere un giudizio totalmente positivo”.

“Siamo d’accordo – continua il testo – sulla decisione di spingere gli investimenti in fibra nel nostro Paese, valorizzando e potenziando Metroweb, la società della rete guidata da Cassa depositi e Prestiti, purché lo Stato mantenga la maggioranza azionaria e quindi il controllo della Società.”

“Accogliamo con piacere – proseguono i pentastellati – l’abbandono dell’ipotesi iniziale dello switch off della rete in rame, poiché attualmente garantisce ancora importanti potenzialità di sviluppo. In Italia grazie alla breve distanze tra le case e le cabine di strada, la velocità di connessione potrebbe attestarsi tra i 60 e i 100 Mbps. Esistono inoltre tecnologie altamente potenzianti della rete in rame (come il vectoring e il Gfast) che potrebbero portare il vecchio doppino a comunicare fino a 500 Mbps.

Ciò che ci preoccupa, invece, è la significativa presenza di aree a fallimento di mercato individuate nella bozza del piano banda ultralarga del Governo: si tratta di aree marginali dove risiede il 40% della popolazione italiana che difficilmente saranno coperte da reti tra i 30 e i 100 Mbps senza un deciso intervento pubblico”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Video
Analisi
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati