Metroweb, Governo, Agcom e Authority per l’energia avranno sulle proprie scrivania il piano per la banda ultralarga di Enel entro la prima metà di novembre. Il piano dell’azienda guidata da Francesco Starace, secondo fonti citate dall’agenzia Mf-DowJones sarebbe ormai in dirittura d’arrivo.
Frutto di una serie di tavoli tra i tecnici del gruppo elettrico e quelli delle società telefoniche interessate (incluse Telecom Italia, Wind, Vodafone, Fastweb), si tratta di un’analisi concreta su 25 realtà italiane (incluse zone cosiddette a fallimento di mercato) che riguarda la fattibilità economica e le caratteristiche del progetto.
L’idea lanciata da Starace è quella di far passare la fibra nei cavi elettrici con la sostituzione dei contatori che, a partire dalla prima metà del 2016, interesserà 35 milioni di abitazioni. Oltre a garantire una totale parità di accesso ai gruppi di Tlc, con i quali si potranno stringere accordi, questa soluzione potrebbe arrivare ad abbatterebbe i costi in un rapporto di 4 a 1 rispetto alle altre modalità di posa della fibra.
Ovviamente Enel chiederà una remunerazione per i servizi offerti. Gli schemi di remunerazione dovranno essere stabiliti dall’Agcom e questa sarà anche, in parte, oggetto di negoziazione con gli operatori. L’Authority per l’Energia, invece, si sta occupando delle caratteristiche dei nuovi contatori.