Sono Fastweb, Tim e Intred – in ordine per numero di lotti – le telco che si sono classificate nell’ambito della gara Infratel da 273 milioni per la banda ultralarga nelle scuole ossia per la realizzazione sia delle reti di accesso sia dei servizi di gestione. Il condizionale è d’obbligo perché l’aggiudicazione formale, a seguito dell’apertura delle buste con le varie offerte, è subordinata alle verifiche da parte della in-house del Mise capitanata da Marco Bellezza. Ma secondo quanto risulta a CorCom si tratta di formalità che non dovrebbero sortire soprese di sorta.
Il bando era suddiviso in 7 lotti su base geografica per un totale di 15 regioni. Fastweb è risultata prima in 4 lotti relativi a Liguria, Piemonte, Lazio, Sardegna, Campania, Basilicata e Calabria, Sicilia. Tim risulta prima nei 2 lotti che riguardano Toscana, Veneto e Marche, Abruzzo, Molise e Puglia. Intred in pole position in Lombardia.
Nel bando di gara è stato previsto il limite di due lotti aggiudicabili allo stesso concorrente, ma secondo quanto risulta a CorCom solo Fastweb e Tim si sarebbero candidate per la maggior parte dei lotti. Al fine di disincentivare condotte inadempienti degli aggiudicatari, sono state inoltre introdotte penali particolarmente severe per ciascun giorno di ritardo, per la mancata attivazione della connessione di una scuola nonché per l’inosservanza di altre prescrizioni contrattuali relative ai tempi di realizzazione ed alla qualità del servizio.
Nelle regioni non ricomprese nel bando – e quindi Umbria, Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna più la Provincia di Trento– il piano per portare la banda ultra larga nelle scuole si realizzerà attraverso le società in house.