“Il decreto è uno strumento che si può utilizzare. Ma ci sono anche altri mezzi, l’importante è il risultato”. Lo ha detto, riferendosi all’attuazione del piano per la banda ultralarga del Governo, il vicesegretario alla presidenza del Consiglio Raffaele Tiscar (nella foto), a margine del convegno “Cyber security Energia”. “Ci sarà per esempio un decreto attuativo per l’utilizzo delle infrastrutture esistenti – ha aggiunto – visto che la legge europea è stata approvata”.
“Nella legge di Stabilità – ha proseguito Tiscar – saranno inserite due previsioni che necessitano di una norma primaria, ossia un fondo di garanzia accessibile agli operatori che investono nelle aree target e un credito d’imposta”.
Riguardo alla consultazione indetta da Infratel, che è il soggetto attuatore del piano di palazzo Chig, che ha contato sulla partecipazione di 30 operatori delle telecomunicazioni, ognuno dei quali ha presentato i propri piani di investimento per la banda ultralarga, Tiscar ha sottolineato: “Si tratta di un’indicazione generica di investimento che non è vincolante, ma si tratta comunque di un bagaglio di conoscenze, e verrà pubblicata”.