INNOVAZIONE

Bando Agenda Digitale “sold out”: richieste superiori alle risorse stanziate

Pervenute domande per un fabbisogno agevolativo di 185 milioni, più dei 150 messi a disposizione. Il Ministero ha quindi decretato un blocco temporaneo della presentazione di nuovi progetti e solo a conti fatti si valuterà la riapertura

Pubblicato il 04 Dic 2015

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Il bando Agenda Digitale del Ministero dello sviluppo economico è sold out. Il dicastero ha infatti ricevuto un numero di richieste record, quantificabili in 328,3 milioni e in un corrispondente fabbisogno agevolativo stimato pari a circa 185 milioni. Essendo quest’ultima cifra superiore all’attuale disponibilità del bando (150 milioni) il Mise ha decretato uno stop temporaneo ai termini di presentazione delle istanze, che partirà dalle 19 di oggi.

I termini saranno immediatamente riaperti solo qualora il fabbisogno finanziario dovesse risultare inferiore alle stime in esito alle valutazioni del Comitato e, successivamente, al fabbisogno delle relative domande presentate e alle relative valutazioni istruttorie.

Nel frattempo il bando Industria sostenibile, per il quale sono stati stanziati 250 milioni, è tuttora sospeso e, come per quello dell’Agenda Digitale, i termini saranno riaperti qualora il fabbisogno finanziario dovesse risultare inferiore alle stime. Naturalmente, ha assicurato il Mise, si procederà all’immediata riapertura dei termini anche nel caso in cui dovessero risultare disponibili ulteriori risorse finanziarie, nazionali o comunitarie.

Entrambi i bandi seguono il primo intervento del Fondo per la crescita sostenibile, attuato nello scorso mese di ottobre e diretto principalmente a cogliere le proposte di innovazione provenienti dalle imprese di piccola e media dimensione. Con una dotazione complessiva di 700 milioni che il Ministero dello sviluppo economico mette a disposizione delle imprese per innovare processi e prodotti lungo le direttrici di crescita sostenibile individuate dal programma europeo Horizon 2020.

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