Il presidente della Commissione europea José Manuel Barroso si è recato oggi in visita ufficiale al Joint Research Centre di Ispra in provincia di Varese, per l’inaugurazione del Laboratorio europeo per la Gestione delle Crisi. La sede di Ispra del Joint Research Centre (Jrc), ospita il servizio scientifico interno della Commissione europea. All’inaugurazione sarà presente anche insieme a Máire Geoghegan-Quinn, commissaria europea per la Ricerca, l’Innovazione e la Scienza.
"Il centro di ricerca congiunta è diventato un elemento essenziale degli sforzi europei per rispondere alle sfide economiche di fronte all’Europa e alle sfide globali che toccano il nostro pianeta – ha detto Barroso – Il fatto di trovarmi oggi nel laboratorio di crisi è stata per me un’esperienza molto familiare, visto che gestire la crisi è diventato da molto tempo un compito quotidiano dell’Unione Europea e mio personale".
"E’ cominciato tutto qualche anno fa – continua Barroso – con una serie di esperimenti molto difficili, del tutto simili alla costruzione di scialuppe di salvataggio nel bel mezzo di una tempesta. Ma dopo diversi tentativi, oggi stiamo raggiungendo acque più calme, e anche le cannoniere intorno a noi hanno cessato gli attacchi più feroci. Non siamo ancora arrivati in porto, ma almeno ci stiamo muovendo nella giusta direzione, abbiamo le capacità e gli strumenti necessari per consentirci di arrivare in porto”.
“Ovviamente, la crisi non è ancora finita – chiude il presidente – Una situazione che richiede sforzi costanti e spesso anche sacrifici dolorosi. Ma è importante che i sacrifici siano distribuiti in maniera equanime ed equamente per garantire la giustizia sociale. Ciò significa che dobbiamo mettere in pratica quanto pattuito da tutti gli stati membri”.
Il sito di Ispra, in provincia di Varese, è la più grande sede del Jrc e occupa il terzo posto per dimensione tra i siti della Commissione europea, dopo Bruxelles e Lussemburgo.
Il presidente Barroso visiterà alcune delle installazioni di ricerca del Jrc e inaugurerà il Laboratorio Europeo per la Gestione delle Crisi, nel quale vengono sviluppati e provati avanzati sistemi informatici integrati che permettono di analizzare rapidamente situazioni di conflitti o disastri naturali, inviare messaggi di allerta, e quindi portare ad un migliore coordinamento degli interventi. Ad esempio, un anno fa poco dopo il terremoto e lo tsunami in Giappone, Gdacs, il Sistema di Allerta e Coordinamento Globale, sviluppato e gestito dal Jrc insieme alle Nazioni Unite, ha inviato un corretto e tempestivo messaggio di allerta ai suoi 15mila utenti in tutto il mondo.
