L'INTERVISTA

Bassani (Accenture): “Alleanza con Sap nel nome della digital transformation”

Il managing director: “Il mondo dell’IT è percorso da una rivoluzione digitale: IoT, intelligenza artificiale, Cloud e Big data sono abilitatori, ma devono essere interpretati nella giusta maniera. Insieme alla multinazionale tedesca accompagniamo le aziende in questa transizione culturale e tecnologica”

Pubblicato il 03 Lug 2017

bassani-ismaele-accenture-170628174311

“Il mondo dell’IT e della tecnologia in questi ultimi anni è percorso da una digital revolution, basata su trend tecnologici innovativi, dal cloud computing ai big data, dall’IoT all’intelligenza artificiale soltanto per citarne alcuni. Si tratta di strumenti che sono sicuramente abilitatori, ma che devono essere interpretati nella giusta maniera. Nella nostra partnership con Sap, che dura ormai da 40 anni e che abbiamo rinnovato in vista della nuova piattaforma Core e industry della multinazionale tedesca, Sap S/4 Hana, mettiamo insieme le nostre rispettive competenze proprio al servizio della digital transformation, per accompagnare nel migliore dei modi le aziende nella loro transizione digitale”. Lo dice in un’intervista a CorCom Ismaele Bassani, managing director, Accenture technology Sap Paltform lead per Italia, Europa centrale e Grecia.

Bassani, qual è il valore aggiunto della nuova piattaforma?

Sap con la la sua Sap Digital Platform, ha definito una visione strategica estremamente chiara e strutturata su come sfruttare le tecnologie digitali e innovative per supportare gli imperativi strategici delle aziende clienti, innovando profondamente ma garantendo la salvaguardia e valorizzazione dell’investimento di chi è già cliente Sap, incrementando e sfruttando le soluzioni. Da qui la creazione di S/4, che è una evoluzione dell’Enterprise resource planning tradizionale di Sap, riscritto completamente e basato su principi digitali. Tutto questo facendo leva sulle caratteristiche del database Hana, disegnato negli anni scorsi proprio da Sap, che consente di avere veri e propri real time analytics, facendo coincidere senza duplicazioni il database transazionale con quello analitico. Anche la user experience è ripensata ed evoluta, e consente di fruire del sistema da qualunque device ed in mobilità in maniera completamente flessibile. Infine l’applicazione del cloud, inteso sia in una logica di cloud platform, sia come infrastruttura as a service, consente la massima flessibilità di utilizzo, riduzione dei costi di esercizio e velocità di implementazione. Il principio è quello di standardizzare al massimo i processi interni, contenendone i costi, come nel caso delle soluzioni a supporto dei processi HR, e fornire il massimo di flessibilità e personalizzazione per le attività business relevant. Questo anche grazie a una piattaforma as a service, la Sap Cloud Platform, che permette di sviluppare Applicazioni customizzate integrate con l’Erp, specifiche per industry e per cliente, con connessioni in real time tra il mondo dei sistemi aziendali e quello delle applicazioni di business o di mercato, mettendo in pratica ad esempio soluzioni IoT, manutenzione predittiva, monitoraggio degli assets strategici, Industry x.0 piuttosto che analytics commerciali attraverso i big data. Il beneficio per il cliente, a parte la riduzione del costo e l’aumento della velocità di adozione di soluzioni evolute, è quello di avere soluzioni tailor made per le proprie esigenze specifiche.

Quali sono gli elementi qualificanti dell’apporto di Accenture a questa soluzione?

Accenture, oltre alla collaborazione di lunga data con Sap, è stata selezionata come unico partner a livello globale per il programma “Formula 1”, centrata sulle iniziative di co-innovazione e co-sviluppo di Sap S/4 per industry. Accenture è in prima linea in questo campo, dal momento che rappresenta l’incrocio ideale tra la “vista di business” e la “vista tecnologica”. Nella prima wave Accenture si concentrerà in particolare, su soluzioni per i mercati consumer goods, il fashion, il farmaceutico, utilities e l’oil & gas. Siamo impegnati tra l’atro anche nel co-development con Sap e nei test della soluzione S/4 DIgial Core, mentre soltanto poche settimane abbiamo siglato un nuovo accordo per il rafforzamento della strategia comune, mettendo a fattor comune la nostra practice Digital con la piattaforma Leonardo di Sap integrando più di cinquanta applicazioni di Enterprise Analytics con Leonardo e applicando l’approccio di Accenture dell’Industry X.0 a SAP Leonardo presso Accenture IoT Innovation Center di Garching (Germania).. Il modello di collaborazione generale, in sostanza, è di portare ai nostri clienti un valore aggiunto specifico per ogni business.

Riuscite a coinvolgere le aziende in questo percorso? Si è alzata la sensibilità verso i vantaggi della digital transformation in Italia?

Sì, sempre di più. Lo stiamo verificando anche grazie ai Liquid Studio, uno dei quali è a Milano, coinvolgendo i nostri clienti in iniziative di il design thinking e il fast prototyping mostriamo cosa si può fare e come si può implementare una “digital roadmap”, accompagnandoli in un percorso di comprensione non più soltanto teorico, ma anche pratico.

Che resistenze si incontrano oggi con le aziende quando si parla di digital transformation?

Oggi più che mai i clienti e il mercato capiscono molto bene il valore della trasformazione digitale. Capita sempre più spesso che siano loro ad avvicinarsi e a chiedere di approfondire, a voler mettere a punto una “roadmap”, perché capiscono velocemente e sono curiosi e sono ansiosi di valutarne il valore che ne può derivare. La difficoltà maggiore è da una parte, come è abbastanza normale, la cautela nell’adottare tecnologie nuove, la ricerca di casi provati: e su questo la possibilità di fare prototipi veloci può vincere molte resistenze. E poi il fatto che la digital transformation non è soltanto tecnologia, ma è una trasformazione che di fatto va direttamente nel cuore dei processi e delle persone. Non a caso la tecnology vision di Accenture dello scorso anno aveva come messaggio principale “People First”: al centro le persone, prima delle tecnologie. Si tratta di adottare un modo nuovo di lavorare, capire come i processi possono essere ripensati e nuovi modelli di business immaginati con una vera e propria “digital revolution”. La digital rodmap identifica perciò la più appropriata soluzione di landing ed il percorso più adatto, incrociando evoluzione tecnologica, processi, esigenze specifiche del settore industriale e conoscenza approfondita della situazione dei nostri clienti.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Social
Video
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati