Per favorire e accelerare la crescita economica a livello nazionale due strade devono necessariamente essere percorse in maniera complementare: da una parte le riforme strutturali di liberalizzazione dei mercati e di ammodernamento della PA; dall’altro un ambizioso piano d’investimenti in capitale fisico e umano, innovazione tecnologica e ricerca, infrastrutture ed energia. La prima strada permetterà di liberare risorse e rendere più efficienti i meccanismi di mercato anche grazie all’alleggerimento dei costi burocratici e regolatori. Si pensa, erroneamente, che tali riforme producano i loro effetti solo nel medio lungo periodo. In realtà, se perseguite con determinazione, esse possono esprimere tutto il loro potenziale anche nel breve periodo in quanto contribuiscono a migliorare le aspettative sulle prospettive di sviluppo del paese e allo stesso tempo, se efficaci, favoriscono la ripresa dell’iniziativa economica e della propensione imprenditoriale degli operatori.
Con scarse risorse pubbliche a disposizione, un piano d’investimenti strategici con forti esternalità positive per la crescita e la competitività sistemica potrà essere realizzato solo attraverso il coinvolgimento di capitali privati. Iniziative in PPP e PF dovrebbero quindi essere favorite attraverso uno schema d’incentivi fiscali che renda i progetti finanziabili (per esempio attraverso l’introduzione di un credito d’imposta) e attraverso profonde modifiche del quadro regolatorio e di supervisione finanziaria che possano favorire il coinvolgimento degli investitori istituzionali. Penso, ad esempio, alle regole di Basilea III e Solvency II che dovrebbero essere rimodellate al fine di incentivare o almeno non penalizzare il finanziamento degli investimenti a lungo termine.
In tale contesto bisognerebbe pensare anche all’opportunità di favorire investimenti nel campo delle reti di nuova generazione (Ngn) attraverso sistemi di tariffe basati sulla Regulatory Asset Base (Rab) a condizione che le infrastrutture in questione siano caratterizzate da libertà e parità di accesso a tutti gli operatori di Tlc presenti nel mercato. Gli investimenti in Ict possono avere un’incidenza sostanziale per stimolare la produttività e la competitività in un orizzonte temporale di medio-lungo termine, generando nel breve opportunità di business e posti di lavoro. Il rapido sviluppo della rete ultrabroadband to the home è peraltro la condizione per potere approfittare dei miglioramenti di produttività legati all’uso intensivo delle tecnologie dell’informazione, a cominciare dal cloud computing.