Il governo belga ha raggiunto un accordo sul nome di Dominique Leroy a successore di Didier Bellens alla guida di Belgacom. Questa mattina il Kern, Comitato ministeriale ristretto tra i vice premier, si è pronunciato a favore della Leroy, attuale vice presidente esecutivo della Divisione commerciale consumatori della società telefonica, quale nuovo ceo. Il consiglio di amministrazione dell’azienda, che è la principale telco del Belgio ed è a maggioranza pubblica, si riunirà d’urgenza stasera o al più tardi domani mattina per la conferma della nomina. Dopodiché dovrà essere il primo ministro Elio Di Rupo a dare l’annuncio ufficiale domani in mattinata nell’ambito di un dibattito alla Camera.
Dominique Leroy è approdata nel 2011 a Belgacom dopo 24 anni di lavoro all’Unilever. Il nominativo è stato selezionato da una lista di tre candidati presentata ieri mattina dai cacciatori di teste al ministro della Funzione pubblica Jean-Pascal Labille.
Il nome della Leroy era comunque in circolazione già da diverse settimane quale probabile candidato a sostituire Bellens, licenziato dal governo il 18 novembre. Era stato lo stesso Di Rupo a convocarlo per annunciargli il licenziamento senza alcun pagamento di indennità di fine rapporto, sostenendo che la fiducia riposta in lui dal governo federale era stata “irreversibilmente danneggiata”.
Di Rupo aveva anche citato “certe promozioni e dimissioni di alti dirigenti” come una delle ragioni per il licenziamento. Tra le ombre che graverebbero sull’ex ceo anche l’apertura di un’indagine interna sulla potenziale vendita di un edificio di Belgacom a Bruxelles a un’agenzia immobiliare di cui è direttore proprio Bellens. L’inchiesta, tuttavia, non ha avuto seguito.
I suoi poteri sono stati trasferiti al presidente Stefaan De Clerck e al Cfo Ray Stewart, in attesa del nuovo ceo, che sarà appunto la Leroy. Tra le ragioni della scelta, scrivono i giornali belgi, il fatto che la top-manager accetterà la remunerazione fissata dal governo (non più di 650.000 euro all’anno), oltre alla conoscenza dell’azienda e alle competenze sviluppate negli anni.