Un premio internazionale per incentivare le innovazioni, soprattutto di giovani ricercatori e sviluppatori, aperto in 40 paesi nel mondo, Italia compresa, che mette in palio per i primi tre classificati un riconoscimento di 100mila, 50mila e 25mila euro. E’ l’iniziativa annunciata dai Bell Labs, punta delle ricerca avanzata di Alcatel-Lucent, per celebrare i 50 anni dalla scoperta del “rumore cosmico di fondo”, firmata nel 1964 da Arno Penzias e Robert Wilson, ricercatori dei Bell Labs negli Stati Uniti.
Lavorando su nuove tecniche di trasmissione radio i due scienziati si imbatterono in un segnale di cui non riuscivano a cancellare il presunto “rumore”. Rapidamente, si resero conto che si trattava di qualcosa che proveniva da fuori della nostra Galassia: era il “rumore cosmico di fondo”, già teorizzato 40 anni prima e per la prima volta individuato. I due ricercatori avrebbero poi ricevuto, nel 1978, il premio Nobel per la Fisica, uno dei sette attribuiti a 13 ricercatori dei Bell Labs nei loro circa 80 anni di vita.
“Il premio – spiegano da Alcatel-Lucent – offre anche la possibilità di condurre presso i Bell Labs, e con ricercatori ad essi collegati, progetti di ricerca che siano realmente innovativi. Tali progetti potranno essere in diverse aree dell’informatica e delle telecomunicazioni, hardware o software”.
“La selezione – spiegano dall’azienda – avverrà in due fasi. In una prima fase, entro il 15 luglio, dovrà essere presentato nelle sue grandi linee il progetto, con un testo di 250 parole, eventualmente accompagnato da un massimo di tre pagine di documentazione illustrativa”. In una seconda fase verrà compiuta una selezione di 50 progetti e verrà assegnato un ‘tutor’ per la messa a punto del progetto di ricerca, per arrivare ad un’ulteriore selezione dei migliori 10 lavori e quindi, nel mese di dicembre, alla scelta dei vincitori”.
“Si tratta – conclude la nota – di un’opportunità pressoché unica per confrontarsi con ricercatori di tutto il mondo ed eventualmente anche per lavorare con uno dei centri scientifici che hanno fatto la storia dell’innovazione. Un’iniziativa che merita attenzione anche per i molti ricercatori e sviluppatori italiani che avranno quindi una vetrina di primissimo piano e un’importante opportunità professionale”.