Bene la task force sull’AI ma la strategia italiana deve essere accompagnata da investimenti ad hoc su Industria 4.0, con un occhio particolare alle Pmi. È la vision di Marco Bentivogli, segretario generale della Fim Cisl e componente del gruppo di lavoro del Mise sull’intelligenza artificiale.
“Nell’industria – spiega Bentivogli – si stanno già modificando le competenze e professionalità richieste dalle imprese. Per questo è importante che dentro la strategia nazionale per l’AI ci sia una strategia che guardi alla formazione e alle nuove skills”.
“L’AI – evidenzia – può avere potenzialità straordinarie per l’enorme potenziale diffusione nelle Pmi ma va accompagnata con una strategia che sostenga le transizioni produttive e le loro innovazioni”.
“Il tessuto industriale italiano – rimarca il sindacalista – è composto per lo più da piccole e medie imprese che hanno scarsa capacità d’investimenti e d’integrazione, anche se non mancano casi virtuosi. Come Paese, infatti, abbiamo purtroppo un virus che non ci porta a integrare tra loro le tante cose positive che facciamo mentre gli altri Paesi hanno piani di miliardi di dollari. La scarsa capacità di far squadra a livello nazionale e continentale rischia di essere letale. Bisogna fare presto, perché più passa il tempo e più il disallineamento delle professionalità digitali necessarie cresce con negative ripercussioni sull’occupazione”.
Ecco perché servono più risorse.”Ma nella manovra, però, non sono previsti investimenti importanti per questo ambito. Bisogna convincersi che la politica non può occuparsi solamente delle elezioni ma deve lavorare per il bene del Paese”, conclude il sindacalista.