Gli utenti americani dedicano più tempo ai social network rispetto a qualsiasi altra attività veicolata da internet, incluso il controllo della posta elettronica: è quanto emerge da un rapporto di Business Insider Intelligence condotto negli Stati Uniti e focalizzato sulla relazione tra utenti e social network anche a livello di connessione (da computer piuttosto che da mobile) e di momenti della giornata riservati. E ancora, il 60% del tempo dedicato ai social non viene trascorso collegandosi attraverso un pc, quanto ricorrendo a smartphone e tablet.
Dalla ricerca pubblicata da BI Intelligence, Facebook risulta essere il social network più “impegnativo” a livello di tempo – 50,7 in una scala di valori da 0 a 60 – seguito da Instagram (13,5) e da Twitter (7,4). Fuori dal podio si attestano i servizi di messaggistica Snapchat (6,6) e WhatsApp (4,6). Dati, questi, che danno ulteriore forza alle parole di Mark Zuckerberg, che a fine luglio dichiarava: “Gli utenti americani trascorrono una media di 40 minuti al giorno su Facebook”.
Allo stesso tempo, però, tali numeri inducono a riflettere sull’offensiva delle app di messaggistica, divenute un fenomeno di massa – sono le maggiori “piazze” digitali, in cui le persone si scrivono, inviano video e foto – e tra i principali boom del settore mobile. Le già citate WhatsApp (acquistata da Facebbok all’inizio dell’anno per 19 miliardi di dollari) e Snapchat, congiuntamente a We Chat e Line, stanno crescendo ad un ritmo del 15% per trimestre, e in alcuni casi è anche superiore, come rilevato dal recente rapporto di Business Insider Intelligence. E ancora, secondo le analisi di Flurry il tempo che gli utenti dedicano all’uso delle app per chattare con lo smartphone è aumentato del 203% durante il 2013, una crescita doppia rispetto alla media di tempo di utilizzo delle altre app, in aumento del 115%.