L'EVENTO

Big tech imprese da ammirare o da temere?

Un convegno degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano mira a fornire un quadro di sintesi sul dibattito in corso a livello internazionale: focus su privacy, web tax e occupazione. Appuntamento il 26 marzo alle 17.30 presso il campus Bovisa. Ecco come iscriversi

Pubblicato il 21 Mar 2019

Le big tech sono da ammirare per come hanno cambiato la nostra vita oppure dei “pericolosi mostri” da combattere? Il dibattito si è aperto. Se è vero infatti che Google, Apple & co hanno stimolato la nascita di beni, servizi e business model fortemente innovativi e favorito lo sviluppo di nuovi mercati, stimolando al contempo la digital transformation della società; è altrettanto vero si sta manifestando una crescente inquietudine della società sia nei riguardi dell’impatto delle nuove tecnologie digitalie degli squilibri (ad esempio in tema di occupazione e distribuzione del reddito) che esse possono generare sia in relazione ai comportamenti delle big tech, non sempre attente al rispetto delle regole e delle sensibilità sociali.

Non è un caso dunque che sia negli Stati Uniti che in Europa le istituzioni siano scese in campo per provare a regolare questo mercato. La proposta della senatrice dem Usa, Elizabeth Warren, mira ad applicare paletti antitrust ai big della Silicon Valley. L’assunto di base è questo: applicare regole che in passato negli Usa hanno evitato lo strapotere dei monopoli in settori chiave come l’energia, le Tlc, le banche. “Perché- ha spiegato la senatrice – anche nel settore digitale è chiaro che in condizioni di monopolio od oligopolio puoi creare tutte la startup che vuoi ma non ce la faranno mai ad emergere”.

In Europa la commissaria Antitrust Margrethe Vestager ha multato Google per ben tre volte in due anni per abuso di posizione dominate nel marcato degli Os mobili, dello shopping e dell’adv online.

Sopra tutto il dossier per la tassazione delle aziende del digitale, ora in mano all’Ocse.

In questo contesto è di stringente attualità il convegno degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano “Big tech sotto attacco: il dibattito in corso” che si terrà a Milano il 26 marzo, presso l’Aula Magna Carassa e Dadda del campus Bovisa, via Lambruschini 4.

Con l’approccio all’analisi e alla comprensione della realtà tipico degli Osservatori Digital Innovation, l’evento vuole fornire un quadro di sintesi – il più possibile obiettivo – sul dibattito in corso a livello internazionale, sulle recenti decisioni assunte nelle diverse aree del mondo in tema di regolamentazione, sui correttivi adottati dalle principali imprese per ridurre la pressione nei loro confronti, sulla situazione e sulle prospettive nel nostro Paese.

Per poi proseguire la discussione con un dibattito che coinvolgerà, accanto ad alcune big tech, membri dell’accademia e delle istituzioni.

L’agenda

  • 17.00 Registrazione
  • 17.30 Apre i lavori e coordina il dibattito
    Alessandro Perego – Direttore Dipartimento di Ingegneria Gestionale Politecnico di Milano; Direttore Scientifico Osservatori Digital InnovationKeynote speech
    Umberto Bertelè – Professore emerito di Strategia di Impresa; Chairman Osservatori Digital InnovationDibattono
    Giampio Bracchi – Professore emerito di Imprese Digitali; past Presidente Fondazione Politecnico
    Francesco Caio – Presidente Saipem
    Federico Fubini – Vice Direttore Corriere della Sera
    Pietro Guindani – Presidente Assotelecomunicazioni; Presidente Vodafone Italia
    Sergio Mariotti – Professore ordinario di Economia dei Sistemi industriali
    Cristiano Radaelli – VicePresidente vicario Anitec-Assinform; Presidente Metlac
  • 19.30 Chiusura dei lavori

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