LO SCENARIO

Big tech, la scure di Ubs: “Gli utili crolleranno”



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La società rivede il target da overweight a neutral. Riflettori su Apple, Amazon, Alphabet, Meta, Microsoft e Nvidia. Secondo le stime nel primo trimestre del 2025 la crescita dei profitti si attesterà al 15,5% dal 42,2% del primo quarter 2024, già in picchiata dal 68% del 2023. “Dinamica decisamente negativa”

Pubblicato il 23 apr 2024



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Lo slancio di crescita degli utili delle Big tech statunitensi, e in particolare del ristretto gruppo delle Big Six, potrebbe arrestarsi nei prossimi mesi. Il verbo utilizzato, in realtà è “crollare”, e a fare la previsione sono stati gli strateghi di Ubs Global Research, abbassando il rating sulle società che negli ultimi anni hanno garantito incrementi di profitto apparentemente senza freni: Apple, Amazon, Alphabet, Meta, Microsoft e Nvidia. Le Big Six, considerate un punto di riferimento per il settore tecnologico e per la performance dell’S&P 500, presenteranno i risultati trimestrali nelle prossime due settimane.

La frenata dopo il boom dell’emergenza Covid

Secondo il team di analisti guidato da Jonathan Golub, la crescita degli utili per azione (Eps) dei titoli delle Big tech dovrebbe scendere al 15,5% entro il primo trimestre del 2025, rispetto al 42,2% stimato per lo stesso periodo di quest’anno.

“Il nostro downgrade – da overweight a neutral – non si basa su valutazioni troppo elevate o su dubbi sull’intelligenza artificiale. Si tratta piuttosto di una presa d’atto della difficoltà dei confronti e delle forze cicliche che gravano su questi titoli”, ha dichiarato Golub.

L’aumento dei rendimenti obbligazionari, i recenti dati economici statunitensi più caldi del previsto e l’incertezza sulle prospettive di taglio dei tassi d’interesse da parte della Federal Reserve hanno pesato anche su questi titoli ad alta valutazione.

Per contro, altri titoli tecnologici sono destinati a registrare performance migliori, secondo Ubs, che prevede un aumento degli Eps di quasi il 26% entro il primo trimestre del 2025, rispetto all’11,1% previsto per lo stesso periodo del 2024. Queste società, rimarcano gli esperti della banca svizzera non hanno tratto particolare giovamento dal boom causato dal Covid nella stessa misura dei titoli a grande capitalizzazione.

Le dinamiche delle Big Six

Secondo Ubs, la forte crescita degli utili delle Big Six ha conosciuto quattro distinte ondate cicliche, proprio a partire dalla pandemia, che ha spinto la domanda dei consumatori di personal computer, acquisti online e social media. Una volta che la pandemia si è attenuata e l’economia si è riaperta, gli utili hanno risentito del calo della domanda di prodotti tecnologici, determinando una contrazione della crescita degli Eps nel 2022. L’aumento degli utili nel 2023 è stato il risultato di confronti più facili e di una riduzione delle spese per le aziende.

“Secondo le proiezioni, gli utili dovrebbero rapidamente rinormalizzarsi nelle mega-cap tecnologiche, dopo un forte calo della crescita degli utili fino al terzo trimestre del 2024″, ha detto Golub.

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