La società di sicurezza informatica SecureMac ha scovato un ‘cavallo di troia’ (software maligno) che prende di mira i computer Mac di Apple – colosso che tra l’altro ha deciso di vietare l’utilizzo della valuta digitale per le transazioni sulle sue app – per rubare Bitcoin.
Il ‘cavallo di troia’ è un tipo di malware che si presenta come programma legittimo e che invece nasconde funzionalità dannose. Quello individuato da SecureMac si presenta con l’applicazione StealthBit, sponsorizzata come piattaforma per ricevere pagamenti in Bitcoin e che invece installa nei sistemi operativi OS X dei Mac un codice dannoso che traccia l’attività online degli utenti, memorizzando le credenziali di accesso ai siti ed estrapolando le informazioni da quelli che trattano la criptomoneta.
I fan dei Bitcoin aumentano anche in Italia e gli esperti di sicurezza hanno più volte sottolineato che le monete virtuali sono uno degli obiettivi del momento per i cyber-criminali. Nel frattempo convertire matematicamente euro o altre monete in Bitcoin, e viceversa, è più semplice: Bing di Microsoft ha inserito la criptomoneta nel suo convertitore di valute.
La funzione è disponibile in Usa, Australia, India e Uk. Al momento un Bitcoin vale poco più di 515 euro. Durante il fine settimana i prezzi sono scesi in seguito alla decisione di Mt Gox, una delle maggiori piattaforme di scambi, di fermare i prelievi da parte dei clienti dopo aver riscontrato attività sospette.