Il Bitcoin riprende a salire e supera la soglia dei 60mila dollari, tornando ad avvicinarsi – per la prima volta dal 18 marzo – al proprio record di 61.000 dollari. Il rafforzamento del Bitcoin, a fine marzo, è coinciso con l’annuncio ufficiale di PayPal di autorizzare a breve negli Usa i suoi clienti ad acquistare e vendere Bitcoin e altre valute virtuali utilizzando i loro conti sulla piattaforma. Con le monete virtuali, potranno poi acquistare beni e servizi dai 26 milioni di venditori che accettano il servizio di pagamento PayPal.
Meno volatilità, più interesse istituzionale
Secondo gli analisti, fra cui Nikolaos Panigirtzoglou, i “timidi segnali di normalizzazione della volatilità di Bitcoin” sono “incoraggianti”. Secondo il report stilato nei giorni scorsi, la tendenza “potrà contribuire a rinvigorire l’interesse istituzionale verso la criptovaluta”.
Secondo quanto riferito dagli esperti, la misura trimestrale della volatilità della criptovaluta è scesa all’86%, dopo essere salita oltre il 90% a febbraio. La misura semestrale sembra invece stabilizzarsi intorno al 73%.
Man mano che la volatilità si attenua, un numero maggiore di istituzioni potrebbe avvicinarsi al “cripto-mondo”. E’ stata infatti proprio la volatilità della moneta a tenere finora lontane le istituzioni: maggiore è la volatilità di un asset, maggiore è infatti il capitale di rischio consumato. Non a caso, nessuna delle più grandi banche statunitensi in questo momento fornisce accesso diretto a Bitcoin e alle sue controparti. Tuttavia, le aziende tradizionali di Wall Street hanno mostrato un interesse maggiore per la moneta, soprattutto dopo che è raddoppiata quest’anno sulla scia di un balzo del 300% nel 2020.
Le aperture di Goldman Sachs e Morgan Stanley
Questa settimana, Goldman Sachs ha detto di essere quasi pronta ad offrire veicoli di investimento per Bitcoin e altre risorse digitali ai clienti privati. Anche Morgan Stanley prevede di offrire ai clienti l’accesso a tre fondi che consentiranno la proprietà delle criptovalute, mentre Bank of New York Mellon sta sviluppando una piattaforma per le risorse tradizionali e digitali.
Secondo le analisi di JPMorgan, parte dell’attenzione su Bitcoin negli ultimi due trimestri si è registrata a scapito dell’oro. Il riferimento è ai 7 miliardi di dollari di afflussi in fondi Bitcoin e ai 20 miliardi di dollari di deflussi da fondi negoziati in borsa che tracciano il metallo prezioso.