Dopo la Silicon Valley arriva la Quantum Valley. Mike Lazaridis e Doug Fregin, co-fondatori di BlackBerry, stanno creando un venture fund da 100 milioni di dollari destinato a sviluppare tecnologie che prevedano applicazioni pratiche di fisica quantistica per creare sensori e motori ultra-potenti.
Il fondo, con sede in Ontario (Canada), dovrebbe diventare, nelle intenzioni degli investitori, il motore per coltivare un nuovo trend nell’alta tecnologia. Già Lazaridis ne sta parlando come la “Canada’s Quantum Valley”, la Valle dei Quanti canadese, paragonandola alla Silicon Valley nata in California qualche decennio fa.
Lazaridis, da sempre sostenitore delle ricerche sulle applicazioni pratiche della fisica quantistica, ha detto di aver contribuito al progetto con circa 270 milioni di dollari canadesi. In tutto sono 650 i milioni di dollari canadesi ricevuti dall’Institute for Quantum Computing, dal Perimeter Institute for Theoretical Physics e dal Waterloo Institute for Nano Technology, tutti situati a Waterloo (Ontario).
Lazaridis, che si è dimesso da co-Ceo di Blackberry nel gennaio 2012 a seguito della crisi aziendale dell’ex Rim (research in Motion), ha detto di aver incontrato “ricercatori che ci hanno portato scoperte importanti e noi ne vediamo il potenziale”. Ha poi ha affermato che “nel mondo si discute molto di come l’informazione sui quanti stia cominciando a dare frutti”. Ha infine confessato di essersi ispirato al telefilm “Star Trek”, dove appariva il “tricoder”, sorta di computer ante-litteram, insieme a molti altri dispositivi attualmente in uso come “l’attivazione e il riconoscimento vocale”.